Trovato uomo fatto a pezzi sul Lambro

Il corpo di un uomo smembrato, senza testa e mani, buttato lungo la scarpata che fa da argine al fiume Po a Orio Litta, proprio sul confine con Lambrinia di Chignolo Po: è stato fatto ritrovare ieri, intorno a mezzogiorno, da un ciclista di San Colombano al Lambro che stava percorrendo il tratto di via Francigena proprio lungo il fiume. Lo aveva visto da tre giorni da quel corpo tagliato e gettato a pezzi a vari livelli della scarpata, il ciclista. Ma il sezionamento era talmente netto in diversi punti che l'uomo aveva creduto si trattasse di un manichino. Ma ieri, ripassando, si è accorto della gran quantità di mosche che assediavano quei resti umani. Il corpo di un uomo di carnagione chiara, corporatura normale, altezza presunta di un metro e 68 centimetri dal collo al calcagno. Che indossava slip e pantaloni di una tuta o di un pigiama, entrambi di colore grigio scuro. E con i calzini corti di colore nero. Pochi minuti e arriva sul posto personale specializzato del nucleo investigativo dei carabinieri del comando provinciale di Lodi, capitanato dal tenente colonnello Andrea Matteuzzi ma anche i vigili del fuoco di Lodi e di Casalpusterlengo insieme al Nucleo sommozzatori di Milano che tenteranno invano di ritrovare testa e mani nel fiume e, dalla clinica di Medicina legale di Pavia il medico legale e un'equipe di entomologi. Il tipo di lacerazioni rimandano all'8 marzo quando a Roma, in un prato adiacente a Porta Medaglia, fu ritrovato il corpo fatto a pezzi di una donna con sezionamenti altrettanto precisi. Ma i militari sono cauti. Per correlare i due casi servono altre analisi del reparto scientifico, che ha repertato anche tutto quanto si è potuto trovare sulla scarpata mentre si cercherà anche di capire se all'uomo sia stato tolto qualche organo interno. Senza parole il procuratore capo della Repubblica di Lodi facente funzioni, Gian Luigi Fontana. «In 34 anni di carriera - ha sottolineato - non ho mai visto prima un uomo tagliato a pezzi in questo modo. Sarà veramente difficile dipanare il caso, per quanto abbiamo a disposizione». Si pensa che il cadavere possa essere stato portato lì 24 ore prima.

Al termine degli accertamenti, la salma è stata trasportata all’Istituto di Medicina legale di Pavia, dove sarà sottoposta ad autopsia. Ieri in serata i carabinieri di Lodi hanno diramato l'appello: per eventuali segnalazioni sui fatti è possibile contattare, anonimato garantito, il numero 0371/46831.

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