Il trucco per vendere il palazzo dietro quelle società di comodo

Le società off-shore che si sono palleggiate l’abitazione monegasca di Gianfranco Tulliani, il «cognato» del presidente della Camera, non sono società immobiliari ma finanziarie. E il dettaglio non è di poco conto, assicurano sornioni i broker monegaschi contattati dal Giornale per cercare di chiudere il cerchio di questo incredibile risiko immobiliare. L’alloggio che la contessa Anna Maria Colleoni lasciò a Gianfranco Fini (nominato erede universale in quanto presidente di Alleanza nazionale) come aiuto a combattere «la buona battaglia» non è finito in mano a imprese che operano professionalmente nell’edilizia o nell’intermediazione di proprietà edilizie e immobiliari, ma a società con base in un paradiso fiscale alle Antille. E con tutta probabilità sono state costituite per l’occasione dai medesimi soggetti. Che dunque, a tavolino, hanno creato un reticolo societario potenzialmente perfetto, immune da controlli incrociati, lontano dagli occhi indiscreti dell’autorità giudiziaria.
La Timara Ltd, proprietaria dell’appartamento di 75 metri quadri (più terrazzo) nel Palais Milton di Boulevard Princesse Charlotte 14 dato in affitto al fratello di Elisabetta Tulliani ha visto la luce un paio di mesi prima della compravendita. Ma anche la Printemps Ltd, società-fotocopia della Timara (stessa sede nella capitale dell’isola caraibica di Santa Lucia, stesso capitale sociale di 1000 dollari americani, stessi amministratori tutti monegaschi) che ha ceduto l’immobile, ha pochi mesi di vita. È stata costituita il 30 maggio 2008 nella sede al numero 10 di Manoel Street a Castries e registrata lo stesso giorno presso il Registro delle società di Santa Lucia sotto il numero 2008-00324.
La vendita a Timara della casa della «buona battaglia» per la somma di soli 330mila euro è avvenuta il 15 ottobre di quello stesso anno. Il che significa che la complessa operazione immobiliare si è perfezionata in appena quattro mesi e mezzo. Il 30 maggio è stata costituita la Printemps; negli stessi giorni ha visto la luce la Timara; successivamente Printemps è entrata in possesso l’appartamento ora affittato da Tulliani e a metà ottobre l’ha ceduto. Tutto porta a ritenere che l’operazione fosse stata congegnata in anticipo nei dettagli e poi attuata con una certa rapidità. Non bisogna dimenticare che proprio nella primavera 2008 è nato il Pdl in virtù della fusione tra Forza Italia e Alleanza nazionale: il famoso «discorso del predellino» di Silvio Berlusconi è del 18 novembre 2007 e le successive elezioni, vittoriose per il neonato partito del centrodestra, si sono svolte il 13 e 14 aprile 2008. E quando si verificano fusioni tra partiti, uno dei capitoli più spinosi riguarda sempre la gestione del patrimonio immobiliare.
Amministratore delegato della Printemps Ltd è un professionista del Principato, Bastiaan Anthonie Izelaar, che rappresenta molteplici interessi dal settore finanziario a quello petrolifero. Nel rogito notarile relativo alla casa ora nella disponibilità della famiglia Tulliani, monsieur Izelaar figura anche come direttore generale della società Jaman Directors Ltd, anch’essa partecipante alla compravendita. La Jaman Directors ha qualche anno in più delle altre finanziarie, essendo stata fondata il 2 novembre 2005; ma con la Printemps e la Timara condivide la sede di Manoel Street a Castries.

Nel «board» di Jaman appare anche il nome del finanziere Gianfranco Comparetti, proprietario dello Yacht Club Villas at Cul de sac ad Anguilla, altro paradiso fiscale vicino all’isola di Santa Lucia, segnalato dall’Ocse come possibile terminale di operazioni di riciclaggio internazionale.
GMC-SF
(4-continua)

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