Truffatore freddato per strada a Roma In tasca un assegno da centomila euro

Roma. Due colpi di pistola al volto, per strada, a due passi dal Teatro delle Vittorie. È morto così Roberto Ceccarelli, 45 anni, freddato in via Col di Lana ieri sera nel rione Prati a Roma, poco prima delle 21. La squadra mobile e la polizia scientifica, chiamate sul posto dai testimoni che raccontano di aver sentito due spari, lo hanno trovato riverso sul marciapiede, senza vita. Le modalità dell’omicidio e i precedenti della vittima fanno pensare ad una vera e propria esecuzione sommaria. Ceccarelli, pluripregiudicato per ricettazione, riciclaggio e truffa, potrebbe essere stato eliminato in un regolamento di conti di stampo mafioso. Fatti salvi eventuali casi di omonimia, potrebbe trattarsi dello stesso Roberto Ceccarelli coinvolto nel 2006 nell’inchiesta sulla Asl Roma B e denunciato per droga e associazione di stampo mafioso legata al clan dei Tomasello.

Il killer ha aspettato che Ceccarelli si avvicinasse alla sua macchina (una Volkswagen nera con l’adesivo del sindacato nazionale della stampa italiana) e poi ha fatto fuoco due volte con un’arma di piccolo calibro. Gli agenti, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 45enne ricettatore, gli hanno trovato in tasca un assegno circolare da centomila euro.

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