Ankara - Un’esplosione dovuta a una bombola del gas ha distrutto un dormitorio femminile coranico nel villaggio di Balcilar nella regione di Konya in Turchia. Almeno quindici di loro sono stati uccisi. Secondo quanto riporta la stampa turca ci sarebbero altre 20 ragazze tra le macerie. L’edificio crollato, di due piani, apparteneva a una associazine religiosa.
Il tragico bilancio Continua a salire il bilancio sul crollo della scuola coranica. Secondo quanto riportato dal sindaco Mehmet Demirgul, sarebbero almeno 15 le vittime. Di queste tredici sono morte sul colpo, mentre altre due che erano arrivate all'ospedale in gravi condizioni non ce l’hanno fatta. In questo momento le squadre della protezione civile sono impegnate in una lotta contro il tempo per salvare altre studentesse che sarebbero ancora sotto le macerie. Altre due sono già state estratte e sono vive.
Le cause dello scoppio Secondo i primi rilievi della polizia lo scoppio - avvenuto alle 4.15 locali (le 3.15 ora italiana) - sarebbe stato causato da una bombola del gas; l’edificio ospitava tra le 40 e le 45 studentesse, di età comprese fra gli 8 e i 16 anni, che frequentavano un corso estivo di studi coranici. Secondo l’emittente Ntv si è trattato di una deflagrazione molto forte e le prime vittime potrebbero essere morte più a causa dell’esplosione che del successivo crollo. Non solo.
Il ministro di Stato con delega agli Affari religiosi, Sait Yazicioglu, che sottolineato che il corso non era autorizzato dal suo ministero: "Questo non posso ancora saperlo. Potrebbe essere relativo ad altre organizzazioni. Certo non dipendere dagli Affari religiosi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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