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Turchia, il nuovo look della signora Gul affidato allo stilista di Naomi Campbell

da Ankara

E adesso tutti gli occhi sono puntati su lei, Hayrunissa Gul, la probabile prima first lady velata nella storia della Turchia moderna. Viso dolcissimo ma carattere di ferro, la moglie del candidato alla presidenza è già entrata nel pieno del suo ruolo. A maggio aveva rilasciato un'intervista al quotidiano Sabah, definendo le critiche al suo velo «un pretesto per colpire mio marito» in una Turchia «che non aveva ancora superato certi pregiudizi». A distanza di quattro mesi, pensa a ritoccare la sua immagine. E per farlo ha scelto Atil Kutoglu, stilista turco che lavora a Vienna e che ha già vestito star internazionali del calibro di Naomi Campbell e Catherine Zeta-Jones.
Hayrunissa ha chiesto un guardaroba moderno, che però non scontenti gli ambienti conservatori del Paese. «La signora Gul desidera ridisegnare il suo velo e il suo guardaroba. La prossima settimana - ha detto lo stilista - le presenterò il mio lavoro, cercando di unire una nota di glamour alla serietà che il nuovo ruolo le impone». Insomma un colpo al cerchio e uno alla botte, nella speranza che lo svecchiamento della sua immagine possa contribuire, almeno un poco, a placare l'ondata di polemiche che accompagna l'elezione del consorte.
Polemiche a cui, due giorni fa, si è aggiunta anche la brutta figura del premier Recep Tayyip Erdogan. Durante una conferenza, difendendo la scelta, secondo molti forzata, di ricandidare Gul alla presidenza della Repubblica, a una domanda sul velo islamico, ha risposto: «Siamo un Paese che si fonda sul diritto. Una donna può scegliere di andare in giro con il capo scoperto o coperto». E ha aggiunto: «Guardate come vestiva la moglie di Atatürk, prendete esempio da lei». E qui è arrivata la zappa sui piedi.
Latife Ussakki fu sposata con lo statista appena un anno e mezzo, da gennaio 1923 all'agosto 1925. Portò il velo da ragazza, durante la guerra di indipendenza. Dopo il matrimonio, lo indossò solo in rarissime occasioni. Quando andava in parlamento o al palazzo presidenziale se lo toglieva, proprio per dare il buon esempio a tutte le turche.
Il quotidiano Milliyet, particolarmente premuroso nel fare notare al premier lo svarione, ha pubblicato una serie di fotografie, nelle quali Latife appare velata solo in giovane età e all'aperto. Nei ritratti ufficiali e durante le visite di rappresentanza ha il capo scoperto.
Ipek Calislar, scrittrice e autrice di una biografia sulla prima first-lady. ha detto al Giornale: «Non è corretto dire che Latife fosse una donna velata. Lo ha usato solo nella prima parte della sua vita. Ma mai al Kosk o quando si trattava di ricevere ospiti, e nemmeno nella vita privata. Dopo il divorzio, lo abolì del tutto».
Nessuno in Turchia lo ha scritto apertamente, ma forse chi dovrebbe prendere esempio è Hayirunissa Gul.

Lei può giusto pensare a modernizzare il velo, ma di toglierselo non ne vuole proprio parlare.

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