Cronache

Turismo fatto a pezzi, anzi a coriandoli

(...) ed il tacco delle scarpe usate chissà quando, nelle giunture del peluche di tua figlia che oramai festeggia il ventesimo compleanno o nella cavità delle poltrone di alcuni dirigenti turistici.
Caro Massimiliano, per coriandoli intendo anche lo svolazzante agire indipendente degli uni dagli altri ed in modo non coordinato, proprio come le nostre regioni (Liguria in primis), che nonostante dispongano del 65% del patrimonio mondiale artistico e culturale, si pregiano di numeri vergognosi e denigrano, se li hanno letti, i dati del «World Economic Forum - World Travel and Touris Council» sul «Global Competitiveness Report 2007-2008» che ci elenca, su 131 nazioni, al 127º posto come tassazione, 117º come criminalità organizzata, 131º in competitività (ultimi, dopo Burkina Faso, Burundi, eccetera), 122º posto in flussi di capitali dall’estero, 63º per fuga di cervelli, 93º in interesse del governo per il turismo, 68ª posizione nella qualità delle infrastrutture, 80º in qualità della formazione professionale, 112º per l’aliquota d’imposta e altro...
I coriandoli sono fastidiosi, a volte ti entrano in bocca e li sputi ma trovi sempre qualche buontempone che li raccoglie dalla strada e te li rilancia addosso, sono disgustosi (coriandoli e buontemponi)! Sono tutti tagliati in modo differente, non hanno qualità (prova a chiedere un’informazione all’aeroporto o alla stazione: non c’è nessuno e se trovi qualcuno; ti abbaia). Vanno dove vogliono, sono coloratissimi e si imbellettano, impiastricciano le strade e non solo, ma alfine, dovrebbero durare al massimo solo pochi giorni ma qui, come sopra detto, te li ritrovi anche dopo molti anni.
E gli operatori ecologici impazziscono e i veri operatori turistici si incazzano perché molti specialisti parlano ai congressi, ma poi non succede nulla o forse è meglio dire non succedeva più nulla. Ben vengano le tue pagine sull’edizione genovese dove elenchi, in una sola edizione, in ben quattro articoli la parola «turismo». Ben venga la trasmissione di Primocanale «Viaggio in Liguria» ben articolata ma forse troppo… vabbé!
Adesso l’aria è cambiata e si sta accentrando, la si sente e c’è un nuovo vento, un ciclone, un tornado… e tutti quei coriandoli prenderanno una sola strada. A Voi capire quale.


Con stima.
*Responsabile Turismo
Forza Italia, Liguria

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