Eccolo qui, è il primo nome ufficiale della corsa per Genova 2012. Le grandi corazzate parlano, discutono su programmi e nomi, cercano tra il vecchio e il nuovo, la società civile e il politico di alto profilo ma nessuno che abbia preso una decisione su chi candidare a sindaco per un appuntamento che dista appena nove mesi. I piccoli, invece, si danno una mossa magari nella speranza di strappare qualche consenso in più sfruttando proprio lincertezza di centrodestra e centrosinistra.
A scendere nella gara per palazzo Tursi è il movimento politico Liguria Moderata nato qualche mese fa da ex aderenti alla Lista Biasotti e al Pdl con lidea di dare un contributo, autonomo dai grandi contenitori, e di dialogare con le forze moderate. Il nome del prescelto è quello del presidente Andrea Cambiaso: «Visto che gli altri stanno fermi, ci muoviamo noi - racconta -. Stiamo dando un segnale a chi non riesce a prendere decisioni, a ragionare nellinteresse di Genova. Noi abbiamo programmi e idee per il futuro della città e ci piacerebbe metterle a confronto». Un passo avanti quello di Cambiaso che potrebbe trasformarsi in un doppio passo indietro se si riuscissero a verificare alcune condizioni a partire da quelle di primarie serie allinterno di uno schieramento del centrodestra che, oltre a Pdl e Lega, dovrebbe considerare anche quei movimenti civici che si sono creati negli ultimi anni: «Ogni movimento dovrebbe esprimere un candidato.
Se questo non accadrà Liguria Moderata ha già simbolo e candidato per Tursi ed una lista per il consiglio comunale già ricca di professionisti pronti a correre.
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