Tursi assume dirigente Amt per dirigere il traffico

Parte oggi dall’hotel Europa di Rapallo la «Carovana degli sprechi di Burlando», il tour per la Liguria organizzato dai consiglieri regionali del Pdl Gianni Plinio e Matteo Rosso per denunciare anni di soldi «buttati via» dall’amministrazione di centrosinistra. Ma in sede di presentazione dell’iniziativa, il coordinatore regionale di Forza Italia, Michele Scandroglio, aveva incenerito il governatore: «Ormai è come Marta Vincenzi». Stilettata micidiale, che tuttavia, almeno sull’argomento consulenze e incarichi sembrava poco calzante, visti gli annunci della sindachessa secondo cui i suoi consulenti sarebbero tutti benefattori del Comune prestando gratis le loro idee.
Invece no, qualcosa sotto c’era. Ed ecco che già le prime verità vengono a galla. È recentissima, ad esempio, la delibera di giunta 51/2009. Sì, può sembrar strano, ma la giunta Vincenzi dall’inizio dell’anno ha già preso una sessantina abbondante di decisioni. Ma se non tutti sanno che... qualcosa viene deciso è perché certe scelte strategiche non vengono molto pubblicizzate. Come la delibera, appunto. È quella con la quale si decide di ampliare lo staff dell’assessore alla Mobilità Sostenibile (nonché numero due di Palazzo Tursi) con l’«assunzione» di un nuovo consulente. Per decidere meglio sul traffico, Paolo Pissarello potrà contare ora sui suggerimenti dell’ingegner Marco Mastretta, nella sua qualità di «supporto, con specifiche competenze nel settore del trasporto pubblico locale, delle tecnologie, lo sviluppo e la programmazione della mobilità urbana».
Indiscutibili le professionalità dell’ingegnere nel campo della mobilità urbana dal momento che prima di formulare proposte per il Comune lo ha fatto (e tuttora lo sta facendo) per conto di Amt in qualità di consigliere di amministrazione. Le strategie della massima società per azioni (privata) di trasporto ligure e le strategie del Comune in materia faranno affidamento sulla stessa persona, sulla stessa esperienza, sulle stesse idee. La stessa testa che però prendere lo stipendio doppio. Dall’amministrazione comunale, in particolare, si tratta di circa 49mila euro l’anno.
Chi non ci sta è la consigliere comunale dei biasottiani Lilli Lauro. Che sull’incarico esterno ha presentato un’interpellanza. E il primo punto che vuole chiarire è come mai ogni volta (e anche questa volta, ovviamente) il Comune faccia ricorso al vecchio trucco per giustificare la consulenza. In ogni delibera si spiega di «non poter reperire, all'interno della Civica Amministrazione, personale professionalmente idoneo», e quindi di cercare altrove. Eppure proprio le «doti» di Mastretta non piacciono a Lilli Lauro. «Tra le molteplici competenze maturate dal suddetto professionista nello specifico settore della mobilità - scrive nell’interpellanza - se ne potrebbero riscontrare alcune che mal si conciliano con l'incarico che si è inteso affidargli, non ultimo la carica di consigliere di Amt Genova.

Non ultimo, perché Mastretta, oltre che il consigliere di amministrazione di Amt è anche il direttore dell’Ics, l’Iniziativa Car Sharing». La domanda alla sindachessa è duplice e semplice: «Non si poteva proprio trovare un esperto in Comune? E comunque, anche all’esterno non c’era un esperto meno direttamente interessato?»

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