L'autunno porterà probabilmente un rincaro sulle tariffe dei taxi genovesi. L'aumento, comunque, non dovrà superare il 14%: in questo modo una corsa tipo di 4 chilometri, senza supplementi, passerà dagli attuali 6 euro a 7,10 euro. A chiedere di contenere il ritocco è la giunta comunale che, nella seduta odierna, ha ribadito la necessità di non gravare ulteriormente sui bilanci delle famiglie. «Da tempo è in corso una vertenza con i tassisti - ha spiegato l'assessore al traffico Arcangelo Marella -. Al momento è stato trovato un accordo su alcune voci: l'avvio da fermo, che passerà da tre euro a 3,5 euro, il costo a chilometro che dovrebbe salire da 0,75 a 0,90 euro, l'ora di sosta, il trasporto di bagagli ingombranti che costerà 3 euro».
Comune e tassisti sono invece su posizioni differenti per quanto riguarda il rincaro di alcuni supplementi, come ad esempio il passaggio da due a tre euro per la destinazione aeroporto e di uno a due euro per la tariffa notturna, chiesti dai lavoratori.
«Ai tassisti, che si trovano in difficoltà soprattutto per l'aumento del carburante, chiediamo comunque una contropartita per gli aumenti - ha concluso l'assessore alla promozione della città Anna Castellano -: ossia un servizio migliore e più efficiente, adeguato agli standard delle grandi città». Infatti al momento non si può dire che la distribuzione del servizio taxi sia davvero ottimale.
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