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Tutte le meraviglie del mondo

Tutte le meraviglie del mondo

Un viaggio tra i continenti. Passando per i poli. E ammirare così panorami incontaminati, animali delle più diverse specie e tribù di ogni tipo, dai pigmei del Congo, agli yanomami del Brasile. Ecco l’avventura per immagini che propone ai suoi visitatori la mostra «Madre terra» allestita al palazzo delle Esposizioni (spazio Fontana) dal 7 febbraio al 29 marzo.
Un grande reportage, dunque, dedicato al nostro pianeta e realizzato attraverso 101 scatti di 58 diversi fotografi che collaborano con National geographic Italia, la rivista che ha voluto realizzare l’esposizione.
Si tratta di un percorso espositivo che è anche un viaggio tra realtà diverse, quasi opposte: spazio allora ai pinguini dell’Antartide riuniti su un iceberg nelle isole Sandwich Australi (ritratti da Maria Stenzel), per passare agli ippopotami accalcati in una pozza d’acqua alla fine della stagione secca nello Zambia (foto di Frans Lanting), fino a una coppia di panda giganti fotografati da Fritz Hoffmann mentre si arrampicano su un albero in Cina.
E ancora si alternano lungo il percorso espositivo i panorami più svariati: la Monument Valley, in Arizona, arricchita da una spolverata di neve (Frans Lanting), la luna che sorge in Arabia Saudita tra le dune di sabbia (Reza), una veduta aerea dell’arcipelago della repubblica di Palau (Tim Laman), fino ai monasteri bizantini delle Meteore, costruiti in Grecia in cima a delle formazioni rocciose.
In questo viaggio tra le meraviglie del mondo, però, non mancano i volti, quelli allegri o sofferenti, delle popolazioni che vivono ai limiti della sopravvivenza: ecco allora nel Congo l’immagine di Randy Olson che ritrae i piccoli pigmei di etnia Mbuti mentre si dipingono il corpo, con immediatamente accanto il clic di una sentinella che impugna il mitra (foto di Brent Stirton).
Cambiando continente ci si imbatte nella foto scattata da Michael Nichols in Brasile a una giovane donna yanomami e al suo bambino: appartengono all’ultima grande tribù amazzonica che vive come nell’età della pietra.
A esporre sono diversi tra i migliori professionisti della fotografia e non mancano alcuni italiani da Sandro Santioli che propone un'immagine di Cala Brisighelli, sulla costa dell’isola di Pianosa, a Alberto Novelli con la sua verde distesa di ulivi nella campagna di Torchiarolo, in provincia di Brindisi, che lascia intravedere sullo sfondo la centrale termoelettrica a carbone, e ancora Alessandro Gandolfi che in notturna, da un barcone attraccato a Boretto, vicino a Reggio Emilia, fotografa la riva nord del Po.
La mostra, curata da Guglielmo Pepe, è a ingresso gratuito. Info: 06.

70473525.

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