Tutte le misure previste nel maxiemendamento

Niente patrimoniale né ritorno all'Ici né prelievo sui conti. Pensione a 67 anni; aiuti nel lavoro per giovani e donne; via le tariffe minime dagli ordini professionali; aumenti delle accise su benzina e gasolio. Il Tesoro smentisce le modifiche all'articolo 18 sul lavoro

Tutte le misure previste  nel maxiemendamento

Dopo una giornata convulsa segnata dalle fortissime tensioni dei mercati - con lo spread alle stelle e la borsa in forte apprensione - alla fine il maxiemendamento del Governo alla legge di Stabilità è arrivato al Senato. A portare la proposta dell'esecutivo è il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, che la recapita ai senatori dopo un incontro con Napolitano.

Ora toccherà ai senatori prima e poi ai deputati l'esame del testo e la sua approvazione. Schifani si è impegnato a chiudere in aula a Palazzo Madama entro venerdì. Fini, invece, ha assicurato la fine dell'esame da parte di Montecitorio entro il week end. L'obiettivo è chiudere la partita prima possibile, in tempo per la riapertura dei mercati di lunedì prossimo.

Ma vediamo quali sono le misure più importanti: sono un misto tra quelle circolate nelle bozze dei giorni scorsi e alcune novità. Non è prevista la patrimoniale, né il ritorno dell'Ici o il prelievo sui conti correnti. Appena il governo deposita il maxiemendamento un senatore dell'Idv, dopo l'illustrazione di Tremonti, esce dalla commissione e annuncia: ci sono modifiche all'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e all'articolo 8 della manovra. Ma subito arriva la smentita del Tesoro, attraverso il sottosegretario Antonio Gentile: "Tremonti non ha mai parlato dell'articolo 18". 

Tra le altre misure c'è l'intervento per favorire il lavoro di giovani e donne; gli ordini professionali perdono la tariffa minima, e che dal 2026 si andrà in pensione a 67 anni. Aumenti delle accise su benzina e gasolio nel 2012 e nel 2013, per rendere strutturale il bonus fiscale garantito ai gestori dei distributori.

Le misure contenute nel testo prevedono la liberalizzazione degli ordini professionali con l'eliminazione delle tariffe minime dei professionisti, privatizzazioni, vendita di immobili e terreni agricoli e costituzione di una società dove immettere tali beni, fondo di ricerca, semplificazioni normative, detassazione delle imprese costruttrici.

Contratto di inserimento per le donne nelle aree territoriali in cui è più accentuata la differenza di genere nel tasso di disoccupazione e una misura per rendere più facile il ricorso al contratto di lavoro part-time. Mobilità per gli statali. Età pensionabile a 67 anni dal 2026. Spinta alla privatizzazione dei servizi pubblici locali: l'obiettivo è "realizzare un sistema liberalizzato dei servizi pubblici locali di rilevanza economica attraverso la piena concorrenza nel mercato e di perseguire gli obiettivi di liberalizzazione e privatizzazione dei medesimi servizi".

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