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Tutti a caccia delle ripetizioni Mille euro per l’estate col prof

Ai corsi collettivi della scuola mancano i fondi, così riparare a settembre graverà anche sulle famiglie

Li hanno chiamati debiti formativi. Una definizione che evoca altro genere di debito, quello che ogni famiglia dovrà accollarsi per far studiare in estate il proprio figlio che non sarà promosso a giugno. Gli esami di riparazione, ormai, sono una realtà. Ieri il Consiglio di Stato ha eliminato anche l’ultimo dubbio sollevato dal Codacons. E non resta che attrezzarsi al più presto. Servirà un’iniezione di lezioni private che costeranno a ogni famiglia interessata in media mille euro. Ma è lo scotto che si deve pagare per evitare una sonora bocciatura a fine stagione.
I debiti formativi, del resto, sono stati fallimentari: quasi uno studente su due, cioè il 42% degli ammessi alla classe successiva nel 2006/2007, aveva lacune non recuperate durante l’anno. E nel primo quadrimestre del 2008 la situazione è peggiorata. Sette su dieci, cioè circa 2 milioni di studenti, hanno riportato almeno un’insufficienza tra le diverse discipline. Situazione più drammatica negli istituti professionali dove il segno meno nelle materie interessa ben 8 ragazzi su 10. In tutto dovranno essere superate circa 8 milioni di insufficienze: in media ogni studente dovrà recuperare quattro debiti. Le scuole hanno organizzato i corsi di recupero estivi ma mancano i fondi e ognuno li organizza come meglio può. In ogni caso le 15 ore collettive obbligatorie di recupero non bastano per colmare le lacune di uno studente accumulate da anni. Serve un supporto più mirato, servono ripetizioni private. Quelle che negli ultimi anni erano cadute nel dimenticatoio. Ma da chi andare, a chi rivolgersi per evitare un ennesimo flop? E soprattutto, quanto costano?
Partiamo dai prezzi - La tabella che pubblichiamo in questa pagina rivela un mercato sommerso che lavora totalmente in nero e sprovvista di regole. Ma una cosa salta all’occhio: i docenti con esperienza sono più esosi. Le loro tariffe oscillano dai 30 ai 50 euro a lezione. Le materie più costose sono greco, latino e matematica. Le cifre si abbassano notevolmente se ci si rivolge a uno studente universitario. Qui i prezzi oscillano tra i 10 e i 15 euro. Ma per matematica un neolaureato chiede almeno 20 euro.
Naturalmente i prezzi variano ma nelle grandi città le tariffe sono più alte che nei piccoli centri. Tra le città più care spuntano Palermo, Trieste, Potenza e L’Aquila. La meno costosa risulta in assoluto Perugia.
Il budget di spesa – Per chi sarà rimandato il conto è presto fatto. Ipotizziamo due lezioni alla settimana da due ore ciascuna da metà giugno a fine luglio. Il conto finale parte da 240 euro e per superare i mille euro. Se diventano due le materie il costo raddoppia e la scommessa per una promozione tardiva vale 2mila euro.
Come trovare il prof, un supplente estivo è facilissimo, trovarne uno preparato e a buon mercato è molto difficile. Su Internet si trova di tutto. Ma è meglio dare un’occhiata nella bacheca o rivolgersi alla segreteria dell'istituto.

Alfredo Scotto, preside dell’istituto Carlo Cattaneo di Milano lancia una raccomandazione: «Purtroppo i privati tendono solo a guadagnare, ma così le ripetizioni diventano dannose e si trasformano solo in un costo aggiuntivo per le famiglie».

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