L’età di una donna? È scritta sulle mani. Se è infatti sufficiente un make-up ben fatto per togliersi qualche anno dal viso, e qualche ora di ginnastica a settimana per mantenere un fisico da ventenne, il dorso delle mani, al contrario, non mente mai. Macchie scure, pelle secca, unghie più spesse e segnate, oppure ossa e vene in evidenza sono i segni delle mani over 50.
Non c’è ancora crema o fondotinta così miracoloso in grado di dare un aspetto più giovane a dita, unghie e pelle delle mani. Già tra i 20 e i 40 anni l’invecchiamento delle mani è rapido e significativo, ma è dopo i 55 che il cambiamento si fa più visibile: l’invecchiamento scioglie il grasso sottocutaneo, lasciando le mani come svuotate e più spigolose, mentre la pelle diventa più secca, si macchia, e anche le vene e le unghie si ispessiscono.
Tutt’altro che un dettaglio, dato che per moltissime italiane la mano è la prima cosa che si nota in una donna. E dato che il make-up per la mano ancora non esiste, la nuova tendenza è quella di ricorrere direttamente alla soluzione definitiva: l’intervento estetico che ringiovanisce le mani.
A richiederlo sono soprattutto le over 60, che dopo aver «sistemato» in sala operatoria viso, collo e seno, si ritrovano con le mani invecchiate. E finiscono col ricorrere al ritocchino anche lì. Ma non solo. Le richieste arrivano anche da donne fra i 40 e 50 anni particolarmente attente alla bellezza delle mani. Non a caso la moda della manicure, anche tra le giovanissime, è diventata sempre più sofisticata, con decorazioni creative (non solo french, ma disegni e brillantini).
A descrivere il nuovo trend è Ezio Maria Nicodemi, docente della Scuola specializzazione di chirurgia plastica dell’università Tor Vergata di Roma che conferma l’aumento di richieste di interventi in Italia, soprattutto da parte di donne mature, in interventi per l’estetica della mani. «Gli interventi sulle mani, da tempo diffusi negli Stati Uniti, stanno guadagnando terreno anche nel nostro Paese – spiega - grazie a tecniche poco invasive ed efficaci».
In effetti, le soluzioni di chirurgia estetica per le mani sono numerose e diverse a seconda dei tipi di segni del tempo. Si va dall’intervento laser per eliminare le macchie scure dalla cute, al lipofilling per «rimpolpare» il dorso e dare l’aspetto pieno e tornito di una mano da teenager.
Per «decolorare» le macchie, ad esempio, oggi si usano peeling o laser specifici. Mentre per le vene, che con l’età vengono in rilievo e appaiono ingrossate, si applicano tecniche chirurgiche che prevedono micro-incisioni seguite dall’asportazione.
Un altro problema è quello dell’aspetto della pelle che, invecchiando, si assottiglia, perde tessuto adiposo e mette in evidenza le ossa: le mani assumono così il tipico aspetto spigoloso e nodoso. Per riparare questo tipo di difetto si effettuano, in anestesia locale, mini-impianti di grasso prelevato dall’addome e poi inettato sul dorso della mano. L’effetto finale è quello di una mano più rotonda e rimpolpata. «Ovviamente - aggiunge Nicodemi - sulle mani si possono effettuare veri e propri lifting. Ma questo tipo di interventi più invasivi è meno consigliabile. Soprattutto se non ci si rivolge a professionisti esperti si rischia, infatti, di vedere compromessi i tendini o la funzionalità dell’articolazione».
È una moda, quelle delle mani, per ora strettamente legata al mondo femminile. Per gli uomini infatti il problema è meno sentito. «Il discorso è diverso - spiega il chirurgo - innanzitutto perché la pelle maschile ha un processo di invecchiamento più lento rispetto a quello delle donne, che anatomicamente hanno la cute più sottile».
Il costo per l’intervento? Si parte dai 500 euro per gli interventi più semplici, fino ai 2000 euro per i lifting più impegnativi. Questo tipo di intervento però, va programmato, per evitare che i postumi operatori siano visibili e, invece di migliorare, peggiorino la situazione.
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