Il nome di Kazushi Ono, direttore dorchestra, giapponese, cominciò a circolare da noi, quando negli anni 80, vinse il Concorso di direzione Toscanini, a Parma. Oggi può considerarsi fra i direttori più apprezzati, il cui gesto, per chiarezza ed eleganza, perfino Pappano invidia. Al suo debutto romano, Kazushi Ono vuol dare un saggio dei suoi molti interessi direttoriali che vanno dal repertorio classico a quello contemporaneo; per il concerto ceciliano, che apre degnamente la lunga rassegna «Suona Francese», spazia da Berlioz a Messiaen, passando per Mozart.
Messiaen e Berlioz - che aprono e chiudono il concerto - per dare unidea seppure parziale dei colori della musica così come li hanno percepiti e tradotti in suoni due grandi francesi, Hector Berlioz con la Sinfonia fantastica e Olivier Messiaen con il suo Couleurs de la Cité céleste, per pianoforte concertante ed ensemble strumentale di fiati e percussioni, che trae ispirazione dallApocalisse giovannea, e ispirazione «musicale» da una personale teoria dei timbri-colori, nonché da ritmi orientali e da versi di una ventina di uccelli, di ogni parte del globo, captati ed accuratamente catalogati. Psicologismo in Berlioz, misticismo in Messiaen, ma la medesima propensione in ambedue a collegare la musica ad altri linguaggi non ultimi quelli del sentimento e del suono della natura.
Auditorium. Sala Santa Cecilia. Oggi alle 18; lunedì 5, ore 21; martedì 6, ore 19.30. Info: 06-8082058.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.