È nata il 24 dicembre 1994 a Liederdorp, in Olanda, sotto il segno del Capricorno cui di solito appartengono persone tenaci, affidabili, poco espansive, capaci di andare piano ma lontano e destinate ad arrivare al successo in tarda età. Invece Daphne Groeneveld ad appena 16 anni è già una star: la top model del momento, quella per cui tutti gli stilisti sono disposti a versare cifre da capogiro perché la sua presenza in passerella alza immediatamente il livello dello show.
«A Milano sfilerà per pochissimi» dicevano quei simpaticoni degli americani durante le sfilate di New York dove l'olandesina ha spopolato con la sua fiera magrezza (vanta misure da vera longilinea: 80-60-88 di muscoli compatti distribuiti su un metro e ottanta centimetri d'altezza) abbinata a una splendida faccia da bimba con occhi azzurri, capelli biondi e bocca che se la sogna Esther Cañadas, la modella spagnola oggi sposata con Sete Gibernau ma un tempo nota come «The lips» per via delle sue labbra carnose oltre ogni dire. «A Milano come ovunque nel mondo Daphne ormai sfila solo per i marchi più importanti: bisogna centellinare la sua presenza perché è talmente giovane e dotata che sarebbe un delitto rovinarle la carriera facendole fare di tutto» dice Piero Piazzi, direttore dell'agenzia Women che la rappresenta in Italia, storico talent scout e agente di grandi bellezze come Carla Bruni, Marpessa, Naomi Campbell. Ecco quindi perché durante la kermesse milanese la neo top sfilerà per otto marchi in tutto: oggi per Gucci, domani per Fendi e Prada, venerdì per Versace, sabato per Bottega Veneta, Jil Sander e Cavalli, domenica per Dolce & Gabbana. Visto che il suo compenso oscilla dagli otto ai 10mila euro per sfilata, sul conto vincolato che è stato aperto per lei nella banca di Voorschoten, la cittadina olandese in cui abita la famiglia Groeneveld, arriverà un bel versamento destinato a sommarsi agli altri.
Infatti Daphne nonostante la sua giovanissima età ha già fatto un sacco di cose. «È stata scoperta un paio d'anni fa da un agente olandese che l'ha notata per strada» racconta Piazzi. Pare che i genitori non fossero felicissimi, ma la ragazza ha promesso di continuare a studiare mettendo gli impegni scolastici comunque al primo posto ed essendo determinata come un marine oltre che dotata di una viva intelligenza, finora ce l'ha fatta. Nei backstage dove la si vede spesso ballare come un'indemoniata le canzoni di Beyoncè trasmesse dal suo iPod, compare invariabilmente la madre Inge che la segue ovunque. La signora non parla con nessuno, tantomeno con i giornalisti, ma si capisce che non è per niente contenta quando sente che anche suo figlio, due anni più della sorella, stessi colori e bocca tirabaci, potrebbe cominciare una fior di carriera come modello.
Dal canto suo Daphne dichiara: «Prima mi piacerebbe diventare una top, poi vorrei aprire un hotel». Tecnicamente la piccina ha già raggiunto il suo obiettivo perché nel febbraio 2010 ha debuttato sulla passerella di Emporio Armani, subito dopo ha sfilato anche per la prima linea del più famoso dei nostri stilisti, quindi per Hogan e per Versus. Poco dopo è comparsa sulla campagna pubblicitaria di Miù Miù e lo scorso settembre ha aperto le sfilate di Calvin Klein e Max Mara oltre a chiudere quella di Marni. Insomma è diventata ben presto un fenomeno tanto che quel mostro di bravura che è Carine Roitfeld l'ha opzionata in esclusiva per Vogue Paris fino allo scorso dicembre quando l'ha sbattuta in copertina sul controverso numero che tecnicamente le è costato la direzione del giornale. Daphne ha gli occhi chiusi e le labbra dischiuse, si appoggia languidamente alla spalla di Tom Ford bello e torbido come non mai: sembra in preda a un orgasmo anche se nella foto e nella posa dei due non c'è niente di volgare. «Lei è la vera bellezza di oggi - sostiene Piazzi - una ragazza sana, intelligente, molto naturale, con occhi che parlano, capelli perfetti e due labbra fantastiche».
In effetti con quella bocca la nostra eroina può dire quel che vuole, compresa qualche amabile scemata tipo: «Non mi piace leggere libri, ma divoro tutte le riviste di moda, soprattutto Vogue». Pare che mangi a quattro palmenti anche cibo normale anche se non aumenta di un etto, beata lei. Quanto a Vogue comparirà sulla cover di aprile dell'edizione italiana (la più bella del mondo secondo noi) fotografata da Steven Meisel. Inoltre sarà il volto della campagna pubblicitaria di Givenchy della prossima primavera estate fotografata da Mert Alas e Marcus Piggott insieme con il modello albino Stephen Thompson.
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