Emanuele Romaggioli
È lemblema dei Castelli Romani. Una prelibatezza che ha deliziato palati augusti come quello dellImperatore Nerone. E da allora la porchetta ne ha fatta di strada. Tanto da divenire uno dei prodotti gastronomici più globalizzati dEuropa. Ma la sua patria è, e rimane, Ariccia.
Qui larte della porchetta, che secondo la tradizione risale a ventisei secoli fa, si tramanda di padre in figlio. Generazioni di norcini che lavorano giorno e notte nei laboratori della città. Tutto in ossequio alla porchetta, che nei Castelli riesce a mettere tutti daccordo: destra e sinistra, poliziotti e no-global. Limportante è consumarla calda, accompagnata da pane di Genzano e un Frascati Doc nel bicchiere, così come vuole la tradizione.
Una consuetudine che si rinnoverà anche in questo week-end per la 55ª edizione della «Sagra della porchetta», organizzata dal Comune di Ariccia, Pro loco e patrocinata dalla Provincia. Un appuntamento imperdibile per i buongustai della Capitale, che ogni week-end affollano le fraschette locali a caccia di prodotti tipici. E in questo fine settimana la scorpacciata è garantita, grazie alla distribuzione di quintali e quintali di porchetta di tutte le specie e qualità. Già, perché la porchetta non è uguale per tutti. Ogni produttore, infatti, custodisce il proprio segreto. Quellalchimia che differenza la vasta teca di porchette ariccine, esposte fino a domenica sera negli stand lungo il Ponte di Ariccia e Corso Garibaldi.
Ma il calendario della manifestazione non vuole soddisfare gli lappetito e lo stomaco dei visitatori, anzi. Tanti infatti gli appuntamenti con la cultura e lo spettacolo. Iniziata ieri con il concerto dellensemble strumentale Ludus Harmonicus nello storico Palazzo Chigi, la sagra continuerà oggi con un appuntamento che ormai si è imposto tra i più attesi dei Castelli: il festival internazionale di Humor grafico, arrivato allottava edizione. Saranno visibili cento vignette realizzate dai migliori disegnatori del mondo messi insieme da Julio Lubetkin dellassociazione «Lo Scrigno dellarte». La mostra, che avrà come tema il mondo del digitale, è ospitata nellex chiesa San Nicola di Ariccia.
Tradizione e folclore, invece, faranno da sfondo al gioco del «Peso del prosciutto». Un appuntamento divertente e caratteristico nel quale verrà assegnato un prosciutto a chiunque ne indovini il peso o si avvicini con maggiore approssimazione. Per stasera, invece, spazio alla musica pop, con il concerto di Stefano DOrazio, ex leader dei «Vernice».
Tutti pazzi per la porchetta È festa grande ad Ariccia
Fino a domani nella città dei Castelli la tradizionale sagra dedicata al cibo che piaceva anche a Nerone
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