Roma

Tutti a piedi: code alle fermate della metro, caos a Termini

Giacomo Legame

Notte bianca in salsa agrodolce per migliaia di romani. Grande folla per gli eventi più attesi (dalla Coppa del Mondo al Vittoriano fino al Globe Theatre per lo spettacolo «Roma rock Roma pop») ma anche grande caos organizzativo. Soprattutto sul fronte trasporti. A dispetto dei trionfalismi del giorno prima la pedonalizzazione dell’intera Ztl (estesa fino al Circo Massimo), coinvolgendo anche tutti i mezzi pubblici di terra (esclusi i taxi), ha prodotto numerosi disagi. Così dalle 20 per il centro non si è più visto un autobus con buona pace di chi sperava di muoversi da un evento all’altro senza camminare troppo. Decine di romani infuriati fermi alle fermate di via Nazionale, per esempio, hanno appreso della novità dalle pattuglie di vigili urbani di passaggio. Il difetto di comunicazioni, va precisato, ha riguardato anche la polizia municipale. Nemmeno i vigili, infatti, hanno saputo in anticipo di questa (pessima) novità. Assalto ai mezzi pubblici anche alla stazione Termini dove la gente dopo aver atteso invano per più di un’ora i bus, si è accalcata alle fermate della metropolitana (rimasta aperta, invece, senza interruzioni).
Scongiurata la pioggia (il sindaco Veltroni ha ringraziato «il respiro di migliaia di romani che hanno mandato via le nuvole») il resto della Notte bianca si è svolto con il consueto mix di gioia, per esser parte dell’evento, e rabbia, per l’aver «affrontato troppe file» o l’aver «camminato davvero tanto». L’antipasto della lunga nottata insonne è stato in piazza del Campidoglio dove migliaia di persone si sono ritrovate per assistere al balletto di danza classica di Roberto Bolle e Alessandra Ferri prima, per ascoltare Gianni Morandi e vedere l’esibizione di Gigi Proietti, poi. Buon successo di pubblico anche per la mostra su Hugo Pratt al complesso del Vittoriano e per la nuova Ara Pacis firmata Richard Meier. Fuori dal centro storico, invece, grande folla (e grande traffico) a San Lorenzo per il concerto del rapper pugliese Caparezza. Soddisfazione da parte del sindaco e del presidente di Unioncamere Andrea Mondello (che ha finanziato buona parte dell’evento). «La notte bianca non è solo il più grande evento della vita culturale del nostro Paese - le parole fin troppo ottimistiche di Veltroni - ma per noi è un grande investimento, non solo perché in questo modo la città è più colta ma perché tutto questo ha un grande effetto sulla nostra economia». Preoccupazione già dal pomeriggio, invece, in alcuni ospedali. Al Gemelli, per esempio, raccontavano che ogni anno durante la Notte bianca, causa il pesante sovraccarico energetico, la mancanza di corrente non permetteva ai degenti di chiamare l’assistenza.

Per questo motivo sono stati intensificati i giri di controllo degli infermieri.

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