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Tutti in piedi, serve una prova d'orchestra

Tutti in piedi, serve una prova d'orchestra
Se è vero che non possiamo essere certi del nostro futuro è anche vero che siamo sicuramente in grado di creare quelle condizioni adatte ad un adeguato sviluppo e possiamo mettere insieme armonicamente gli sforzi e le competenze di ognuno per rendere più semplice e gratificante l'esistenza di tutti. Come fare? Sono un cantante, amo la musica, è la mia vita.

Essa ha regole semplici che hanno sfidato il tempo, regole che si sono evolute, adattate alle esigenze ed alle mode di periodi storici molto diversi tra loro, regole che, strano a dirsi, lasciano libera la fantasia di creare universi affascinanti, architetture audaci e misteriose e tutto questo senza perdere mai di vista la reale motivazione da cui trae origine e che è parte predominante della sua bellezza, cioè la semplicità.

Come in una grande orchestra possiamo accordarci ed eseguire ognuno la propria parte nel rispetto delle singole competenze. Ricordate le «Prove d'orchestra» nel film di Fellini? Ebbene occorre redistribuire il benessere, dobbiamo avere il coraggio di rimediare a decenni di incertezza con la volontà di ripartire e con la consapevolezza che possiamo e dobbiamo sempre migliorare. La lezione di questi giorni relativamente alla crisi dell'economia ha messo a nudo la necessità di un cambiamento radicale, che dobbiamo vedere in modo positivo.

Dobbiamo sentirci importanti perché importanti saranno le soluzioni da adottare non ultima quella di rivedere la ripartizione del benessere, oggi per pochi eletti, e porre fine a speculazioni grossolane che certo danneggiano tutti, anche coloro che fino a ieri, da apparenti privilegiati, ne traevano grandi profitti. Non si può più far finta di niente, dobbiamo convincerci che siamo prossimi ad una svolta di portata epocale. Ci siamo distratti, abbiamo scambiato per consumo ciò che invece era solo spreco ma ora ci stiamo accorgendo che possiamo vivere con meno energia, spendendo meno, contraendo i consumi inutili e tornando all'essenziale che poi, incidentalmente, è ciò che ci rende più felici.

Anteponiamo all' obiettivo di accrescere l'inutile il proposito di dare alla nostra vita ed a quella di chi ci seguirà un volto più umano e semplice come la musica.
Andrea Bocelli

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