No, non ci sono solo loro, quelli del Fronte di liberazione dei Babbi Natale appesi alle finestre. Definiamoli «parenti stretti» i militanti, di quellormai noto gruppo di questo strambo filone chiamato Malag, il Movimento autonomo per la liberazione delle anime da giardino, i nanetti.
La vecchia formazione, davanti allimprovviso spuntare della concorrenza, si è subito affrettata a prendere le distanze apertamente. Infatti, dal proprio sito Internet fa sapere che, in questo periodo, pur avendo ricevuto diverse richieste di intervento, le ha tutte declinate. Si legge in un comunicato dei giorni scorsi: «Il movimento vuol liberare i nanetti e ogni altro essere è soltanto una distrazione dalla battaglia che è principale».
Il Malag, oppure altri personaggi sparsi che del furto a scopo benefico di nanetti ne fanno una missione, in questi anni hanno portato a segno diverse incursioni. A Varese questestate, e ancora a Firenze e Parigi.
Il movimento ha origini lontane: la sua prima azione risale al 1995, proprio nella capitale francese; da allora i seguaci si sono sparsi per tutta Europa. Ecco ora arrivare unaltra organizzazione. Prossima puntata: si potranno alleare?
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