A Castiglione del Lago, il quartiere generale, nessuno parla. Sia Giorgio Raggi, presidente della Coop Centro Italia, che Roberto Oglialoro e il dottor Grazi, presidente e vicepresidente della Icc, sono impegnati in varie riunioni. Non resta quindi che affidarsi ai comunicati stampa - due - che la Coop Centro Italia ha diffuso nelle settimane scorse.
Il presidente Giorgio Raggi respinge ogni accusa e tanto più ogni illazione. «Abbiamo agito con trasparenza e nel pieno rispetto della legge come lesito delle indagini dimostrerà», e «nellesclusivo interesse dei soci». Precisa (comunicato del 19 giugno): «Si sottolinea dunque come lacquisto dellarea di Collestrada sia stato proposto in tutti i suoi aspetti e condizioni dal sig. Giombini nella sua qualità di legale rappresentante della SG Capital e della Giombini Spa e come la Coop, tramite la controllata Icc, abbia aderito alle (non trattabili) condizioni richieste dal proponente stante lassoluta convenienza dellinvestimento». E informa di aver già dato mandato «a un legale di adire le competenti sedi a tutela dellimmagine gravemente compromessa» della Coop.
Il 28 giugno, il giorno dopo la convocazione del pubblico ministero «da me sollecitata», Raggi puntualizza: «Nel corso del colloquio ho spiegato al magistrato lindiscutibile convenienza, condivisa dallintero Consiglio damministrazione, dellacquisto dellarea ex Enel in relazione allattuale alta redditività (circa il 7% annuo) e alla futura utilizzazione».
Per capire una difesa così ferma bisogna soffermarsi sul ritratto di Giorgio Raggi. È stato sindaco dellallora Pci a Foligno, molto amico di Maria Rita Lorenzetti, presidente della giunta umbra. Lo dipingono come uno dei migliori esponenti dellultima leva di cooperatori, mosso da tensione politica e managerialità. Ruvidi spesso i rapporti con i giornalisti. Sullarea dello «Zuccherificio» a Foligno, unaltra compravendita con limmancabile Giombini, pare abbia querelato anche il giornale della Diocesi.
Nellultimo comunicato del 28 giugno, sempre a proposito dellaffaire di Collestrada, ha aggiunto un elemento in più: «Ho precisato inoltre il significato della scrittura privata, più volte citata dai media, intercorsa tra la Coop Centro Italia e Giombini, scrittura da questultimo richiesta, ma che al costruttore (esperto nella realizzazione di centri commerciali) attribuisce esclusivamente il mero diritto di ottenere un appalto futuro e incerto, sulla base del corrispettivo stabilito dall'Istituto nazionale ricerche e sviluppo (Consorzio fra cooperative)...».
La spiegazione però non sembra avere a che fare con il doppio verbale del consiglio damministrazione della Icc.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.