
Ieri è andata in onda la quarta puntata del Grande Fratello e, partendo da un elemento ripescato dal passato, dico subito che il ritorno di Sonia Bruganelli non mi ha né entusiasmato né infastidito. Una presenza che, di fatto, risulta un po’ superflua considerando che in studio ci sono già tre opinionisti che, a stento, riescono a ritagliarsi uno spazio di intervento. Tuttavia, rivederla seduta su quella poltrona mi ha scatenato un’ondata di flashback delle sue infinite discussioni con Adriana Volpe, quando anche lo studio diventava terreno di dinamiche fortissime, talvolta più interessanti di quelle in Casa. Per il fattore nostalgia: voto 7.
Passando ai fatti della puntata, finalmente Simona Ventura ha alzato un po’ la voce, “riprendendo” Jonas Pepe per le frasi infelici dette nei giorni scorsi. Personalmente, l’intervento mi è parso ancora troppo delicato rispetto alla gravità del comportamento. La sua è stata, secondo me, una grossa caduta di stile: se inizialmente avevo valutato Jonas in modo positivo, oggi mi ritrovo a dover rivedere il giudizio — pur a malincuore — in senso negativo.
Non è solo una questione di linguaggio “colorito”: il vero problema è il pensiero che sottende queste uscite. Jonas dà l’impressione di essere un narcisista alle prime armi, abituato a un certo tipo di approccio sin dai contesti quotidiani, probabilmente mai realmente corretto da nessuno. Il fatto che non abbia nemmeno chiesto scusa subito è significativo. Tutti possono esprimersi male in un momento, ma lui non è nuovo a questi momenti “fumantini” fuori luogo — basti ricordare anche il modo in cui si è rapportato con Omer. Il pubblico del 24 ore su 24 sa bene che non si tratta di un episodio isolato. Il mio voto attuale è un 4, con la speranza che possa riscattarsi.
Capitolo Anita: il suo ritorno in Casa merita un 9 pieno. Non accetto l’idea che il dolore per un lutto debba avere un’unica forma di espressione. Se, per ipotesi, fosse stata proprio sua madre a desiderare che lei tornasse a vivere — anche dentro un reality — chi siamo noi per giudicare? Non esiste un modo giusto o sbagliato per affrontare un’assenza così grande. A volte l’affetto, la compagnia, l’attenzione o anche il gioco possono essere un appiglio per non crollare del tutto nei primi giorni. Rasha resta una delle mie preferite al momento: voto 8. Stessa valutazione per Omer, coerente e centrato.
Per quanto riguarda Giulia, credo che dovrebbe tirare fuori più carattere durante la diretta. Nei dopo puntata mostra una grinta e una fermezza che poi, quando serve davvero, sembrano svanire. Voto 6, ma con potenziale da crescita. Bellissimo il momento con Ivana Castorina e, soprattutto, le parole del padre: finalmente un frammento di vera positività all’interno della Casa. Voto: 8,5.
Invece, la dinamica tra Ascanio e Matteo comincia a diventare "too much".
Si vuole la spontaneità dai concorrenti, ma poi si pretende (soprattutto da parte degli opinionisti) che agiscano secondo ciò che farebbe comodo al commento da salotto. Se Matteo è un “Don Matteo”, quale sarebbe il problema? Meglio un Don Matteo genuino che un Leopardi travestito da narcisista.