
Quando si tratta di attaccare e smontare il governo guidato da Giorgia Meloni tutte le armi sono valide. Partendo dalle accuse verbali arrivando agli insulti gratuiti, passando per l’utilizzo di statistiche e numeri. Questa volta, però, forse si è superato qualsiasi tipi di limite della critica anche aspra e serrata nei confronti della presidenza del Consiglio e dei suoi ministri. A Che Tempo Che Fa, il programma di approfondimento, spettacolo e non solo condotto da Fabio Fazio su La Nove, va in scena un comizio tanto chiaro quanto paradossale contro l’attuale governo di centrodestra.
Il protagonista delle accuse è Gianrico Carofiglio, scrittore, ex politico italiano ed ex magistrato della Repubblica. Il motivo dello scontro è presto detto: la presentazione del suo nuovo libro, "Con parole precise. Manuale di autodifesa civile". Un manifesto politico da usare come strumento anti-governativo. L’autore del libro, incalzato da Fazio, afferma che il governo e la destra "ipnotizzano" gli elettori e lo fanno proprio "con l'uso delle parole”. Secondo il suo ragionamento, infatti, Meloni e soci “cercarono di stonare l'interlocutore dicendo tutto e il contrario di tutto. Offro diverse informazioni, in velocità, e il gioco è fatto", afferma tra le domande di Fazio. Poi, a stretto giro, arriva l'affondo finale. Lo scrittore si rivolge direttamente alla premier: "Prendiamo il caso del blocco navale annunciato da Giorgia Meloni prima delle elezioni. L'ha detto ma non l'ha fatto perché sa che si tratta di qualcosa di irrealizzabile”. “E a questo punto ecco che arriva qualcosa nella testa di un elettore.
Gli resta questo concetto in testa e alla fine dice 'ah però non è male come idea'", ipotizza. Da qui la surreale conclusione: “L'ipnosi è abbastanza praticata dai leader, soprattutto a destra in questo periodo storico".