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Format mai visti, grandi nomi e talenti: ecco come il Cav rivoluzionò la tv con Mediaset

Format rivoluzionari, grandi nomi e giovani talenti: la rete televisiva ha tracciato un solco nella storia del piccolo schermo

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La vita di Silvio Berlusconi è costellata di successi. Grande politico, ma anche grande imprenditore. Prima della “cosa pubblica”, la televisione è stata la grande passione del Cavaliere. In prima fila per casting, inquadrature e acquisti per la sua creatura, un progetto che ha cambiato la storia del piccolo schermo. 1976, Fininvest acquisisce Telemilano, una delle prime emittenti locali in Italia. Dopo le trasmissioni via etere, nel 1980 diventa Canale 5, poi nel 1982 è il turno di Italia 1 e nel 1984 di Rete 4. La denominazione Mediaset arriverà più tardi, nel 1993.

Il primo colpo firmato Berlusconi è Mike Bongiorno, strappato alla Rai per cifre record. Già nome di spessore del piccolo schermo, conduce negli anni “Bis, “Pentatlon”, “Parole d’oro” e “Telemike”, arrivando a diventare vicepresidente Fininvest nel 1987 e poi vicepresidente di Canale 5 nel 1990. Dopo Bongiorno ecco il Mundialito, il torneo in Uruguay dei campioni del mondo: televisione di Stato beffata per la seconda volta.

Il resto è storia: i quiz (“Ok il prezzo è giusto” e “La ruota della fortuna” in primis), lo sport, i programmi rivoluzionari ma anche la “tv del mezzogiorno” e lo shopping delle star televisivo. Da Maurizio Costanzo a Corrado, tanti i personaggi che hanno scritto pagine importanti del Biscione. Impossibile non citare da questo punto di vista Sandra e Raimondo, approdati nel 1982: tra i primissimi grandi artisti di grande popolarità a salutare la Rai per sposare l’ambizione di Berlusconi, saranno tra i volti più amati del piccolo schermo di sempre. Da “Attenti a noi due” a “Casa Vianello”, trionfi su trionfi.

La storia di Mediaset è semplicemente straordinaria. Con la sua visionarietà, Berlusconi è riuscito a intercettare esigenze e desideri del pubblico: le telenovela, “Dallas”, i programmi per ragazzi, i talk. Su tutti, il “Maurizio Costanzo Show”: prima su Rete 4 e poi su Canale 5, un programma che ha cambiato il modo di fare tv, coniugando le battaglie per i diritti alla comicità, lanciando decine di stelle. Tra gli altri Vittorio Sgarbi, Enzo Iacchetti e Valerio Mastandrea.

Tra i format rivoluzionari non si può non citare Mai Dire Gol, ovvero il racconto del calcio fatto di ironia e divertimento. Protagonisti nomi di punta dello spettacolo di oggi: Aldo Giovanni e Giacomo, Antonio Albanese, Teo Teocoli e molti altri. Mediaset ha ravvivato l’estate degli italiani con il "Festivalbar" e ha provocato con "Drive In", show in grado di scardinare definitivamente gli schemi del varietà.

Una rivoluzione, l'ennesima, della vita di Silvio Berlusconi.

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