
Il consiglio di amministrazione della Rai ha approvato all’unanimità il testo di convenzione con il Comune di Sanremo per la realizzazione e la diffusione delle prossime tre edizioni del Festival (2026, 2027 e 2028), con facoltà di proroga per un ulteriore biennio. La ratifica consente il passaggio del testo nella giunta comunale per l'imprimatur definitivo.
Cosa prevede l'accordo tra Rai e Comune di Sanremo
Raggiunta lo scorso 3 settembre, l’intesa raggiunta da Rai e Comune di Sanremo prevede il pagamento della tv pubblica al comune di 6,5 milioni all'anno con, in aggiunta, l'1% degli introiti pubblicitari. Principale nella discordia tra le parti, la titolarità del format resta in mano alla televisione di Stato, mentre il Comune terrà per sé la proprietà del marchio "Festival della canzone italiana".
La principale novità dell’accordo è l’attivazione di un osservatorio permanente tra viale Mazzini e il Comune del capoluogo ligure che "svolgerà attività di monitoraggio per una efficiente attuazione della Convenzione". Tra i compiti di questo osservatorio anche quello di studiare la possibilità di un trasferimento della kermesse canora in un'altra sede del Comune. Una richiesta arrivata a più riprese dei discografici, che da anni denunciano l’inadeguatezza del Teatro Ariston.
Come già annunciato negli scorsi mesi, la prossima edizione del Festival di Sanremo si terrà dal 24 al 28 febbraio per evitare l’incrocio con le Olimpiadi di Milano-Cortina, che termineranno il 22 febbraio, e con le Paralimpiadi, che prenderanno il via il 6 marzo.
Confermatissimo Carlo Conti come conduttore e direttore artistico.Ora manca solo l’ultimo via libera del Consiglio comunale di Sanremo, una pura formalità dopo la fumata bianca di inizio mese. Il Festival resta al Teatro Ariston, almeno per il momento.