Choc a Reazione a catena, censurati i Dai e dai: cosa hanno detto

Per indovinare la parola "Borsetta" sono stati scelti una serie di termini giudicati non appropriati. Prima la penalità, poi la censura

Choc a Reazione a catena, censurati i Dai e dai: cosa hanno detto
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Cala la censura della Rai su un gruppo di concorrenti del programma televisivo Reazione a catena. La squadra dei "Dai e Dai" ha infatti utilizzato una serie di frasi-indizio, volta a far indovinare una determinata parola, che non è affatto piaciuta agli autori del programma. Da qui l'intervento severo. Ma andiamo con ordine.

Cosa è accaduto

Il fatto è avvenuto nel corso della puntata di ieri, martedì 15 agosto. A Reazione a catena, quiz show condotto da Marco Liorni, tre giocatori si sfidano in alcune prove, testando la reciproca conoscenza e cercando di risolvere la reazione a catena finale per arrivare al montepremi.

Durante il gioco chiamato L'intesa vincente, il trio composto dai "Dai e dai" avrebbe dovuto indovinare una determinata parola: borsetta. Purtroppo, per fornire degli indizi utili a comprendere tale parola, i ragazzi hanno utilizzato una serie di termini e frasi che hanno ricostruito una scena piuttosto stereotipata. Una scena che non è piaciuta agli autori per ciò che essa evoca.

Per arrivare alla parola "Borsetta" è stata data la seguente serie di termini: "Cosa, piccoletta, prendi alla vecchietta". Insomma, come indizio si è evocata l'immagine di uno scippo. Una scelta, quella dei concorrenti, servita allo scopo, dato che il membro dei trio che doveva indovinare ha immediatamente detto "Borsetta".

Scandalizzato, Marco Liorni ha subito rimproverato i tre. "Ma che cosa state dicendo?", ha infatti esclamato il conduttore di Reazione a catena. "La risposta è Borsetta, ma avete utilizzato parole che non si possono usare", ha poi aggiunto. "Purtroppo perdete un punto".

La censura e le scuse

Malgrado la penalità, il gruppo "Dai e dai" è riuscito comunque a uscire vittorioso e ad arrivare al gioco finale della trasmissione. Ha fatto notizia, però, la decisione della Rai di mandare in onda la puntata integrale (il programma viene registrato prima di essere trasmesso) ma censurando quel preciso passaggio. Al posto delle parole sono stati infatti inseriti dei "bip".

Dopo aver inizialmente sorriso del loro scivolone, i concorrenti si sono scusati.

Si trattava di un gioco, e avevano deciso di utilizzare quelle parole non certo immaginando di urtare la sensibilità di qualcuno. Il politicamente corretto però, specie di questi tempi, non perdona, ed ecco scattare la censura.

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