Scontro fra Corona e Crepet: "Che mi venga di fronte"

Botta e risposta a distanza fra lo scrittore e lo psichiatra: ecco come Mauro Corona ha risposto alle recenti dichiarazioni di Paolo Crepet

Scontro fra Corona e Crepet: "Che mi venga di fronte"
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Scontro a distanza fra Paolo Crepet e Mauro Corona. I due hanno avuto un deciso botta e risposta, il primo parlando dalle pagine del Corriere Trentino, il secondo intervenendo durante la prima puntata stagionale di È sempre Cartabianca. La trasmissione condotta da Bianca Berlinguer è dunque partita col botto. Il tema della discordia è l'ormai impellente problema del rapporto fra i giovani e l'alcol. Tanto è bastato a far salire i toni.

In un'intervista concessa al Corriere Trentino, Crepet, in quando psichiatra, aveva dato una sua lettura della situazione. "L'alcolismo oggi non è quello di Longarone, è quello delle piazze di Belluno, Verona, Treviso e delle altre meravigliose città del Nord Est", aveva esordito il professore. Poi, portando avanti la sua analisi, era passato a parlare dei casi di alcuni personaggi, fra cui anche Corona. "Ogni vita ha il suo dolore, io lo rispetto ma non c'è niente di eroico in tutto questo, credo che Corona lo sappia per primo, non è questo il senso che vuole trasmettere", aveva commentato. "Sono veneto tanto quanto lui, so che le osterie sono piene, da sempre, non c'è niente di nuovo. Credo che Corona sappia quanto sia pericoloso parlare di questo oggi. Non si tratta più di alcuni signori che dopo una giornata di fatica si bevono un litro, una coreografia abbastanza prevedibile. Oggi non son più uomini che faticano in una bottega di falegname o come muratore ma sono ragazzini e ragazzine che con i soldi di papà si ubriacano tutte le sere in una piazza del centro storico di una delle nostre meravigliose città del Nord Est", aveva aggiunto.

Per Crepet, in sostanza, sono altri i metodi per aiutare i giovani a tenersi lontani dagli alcolici. Le testimonianze dei personaggi famosi, dunque, non servirebbero, anzi. Non sarebbe così che si insegna ai giovani quanto sia pericoloso consumare alcol. Sarebbe più utile entrare con uno smartphone in ospedale e mostrare cosa può accadere a chi ha bevuto troppo.

La risposta di Mauro Corona non si è fatta attendere, ed è andata in scena alla prima serata di È sempre Cartabianca. "Cosa vuole che risponda a un vanitoso simile. Quello che si crede Dio. Quando uno deve parlare deve avere l'interlocutore di fronte che gli possa rispondere. Intanto vorrei avvertire il dottor. Crepet che non sono veneto, ma friulano. Già anche lui ballonzolava da qualche parte", ha sbottato, rispondendo alle critiche. Ma non è finita qui.

Evidentemente infastidito dalle parole dello psichiatra, ha aggiunto: "Pretendere come vuole Crepet che i giovani non bevano è come pretendere che non piova. Questo suo tirarmi in ballo, senza nemmeno conoscermi, che mi venga di fronte. Non mi è piaciuto che si tiri in ballo la gente senza averlo di fronte che possa difendersi".

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