
Niente da fare. Quando si parla di politica, giochi di partiti e dinamiche personali, Italo Bocchino e Corrado Formigli non riescono a non alimentare un dibattito aspro e piuttosto acceso. Nell’ultima puntata di Piazza Pulita erano tanti gli argomenti sul tavolo. Tra questi anche la "scarsa propensione del governo" - a detta del conduttore - nel rispondere alle domande scomode dei giornalisti non allineati. Una narrazione comoda a sinistra che Bocchino prova a smontare in piccoli pezzi. Da qui il confronto serrato tra i due, con il conduttore che accusa e l’ospite che si difende.
Ma facciamo un passo indietro. La discussione è preceduta da un servizio nel quale si vede il presidente del Senato Ignazio La Russa che non risponde alla domanda dell’inviato di Piazzapulita Danilo Lupo.“Conosce Marianna Amato?”, chiede il giornalista nell’ambito di un servizio integrale sul business della cultura in Sicilia, che utilizza fondi pubblici per interessi privati, al centro dell’inchiesta della Procura di Palermo.
Da qui il botta e risposta tra Bocchino e Formigli sull'inchiesta sui fondi in Sicilia.
"La Russa vi ignorerà, per una ragione: intanto perché ha la conoscenza a posto, e poi perché la vostra trasmissione viene considerata particolarmente ostile", esordisce senza tanti giri di parole Bocchino evidenziando come strumentalizzare questa inchiesta può portare solo altro fango sulla politica. "I fatti sono fatti", replica Formigli dal canto suo anche per difendere la sua trasmissione. Uno scontro di fuoco che viene interrotto solo dalla pubblicità e dagli altri argomenti che incombono.