"X Factor", la sfida di replicare il successo

Si riparte dopo la stagione della rinascita. Lauro: "Il talento è una menzogna"

"X Factor", la sfida di replicare il successo
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«Agli studenti dico: il talento è una grande menzogna». Può essere, ma se a dirlo è Achille Lauro nelle vesti di giudice e coach di X Factor, lo show a caccia di talenti musicali, fa un certo effetto. Però l'artista ci ha abituati da tempo a colpi di scena e atteggiamenti anti-sistema, pur rimanendo a piene mani nel sistema. Insomma, Lauro anche quest'anno farà la sua bella parte nel programma di Sky che riparte domani sera 11 settembre e che promette scintille. Dopo la rinascita dello scorso anno, dovuto in gran parte alla forza e alla capacità empatica della conduttrice Giorgia e alla brillante squadra di giudici, lo show si presenta in ottima forma. Accanto ad Achille Lauro ritroviamo al tavolo arbitrale Paola Iezzi e Jake La Furia, mentre la new entry è Francesco Gabbani, che sostituisce Manuel Agnelli («Ha scelto lui di andarsene, in un momento in cui era stra-vincente», chiude le polemiche Jake).

Ma perché Lauro mette in guardia gli studenti dall'illusione del talento? Perché l'incontro stampa per la presentazione dello show è avvenuto al liceo artistico Boccioni di Milano con 300 ragazzi radunati nella palestra, avidi di sapere come si diventa star e curiosi dei trascorsi scolastici dei quattro giudici. «Devi trovare quello che ti piace e lavorarci tanto sopra - ha risposto Lauro agli alunni sorvolando sul suo accidentato percorso scolastico -. Nel tragitto della vostra costruzione sbaglierete, ma servirà solo a raddrizzare il tiro».

Pure Jake - che ha frequentato («più o meno», dice) il liceo artistico e che è vissuto sulla fama del rapper ribelle - ammonisce i giovani: «Io mi sono pentito di aver studiato poco, perché conoscere è l'unico modo per essere veramente liberi».

Prediche a parte, quest'anno X Factor si ripresenta con alcune modifiche: al posto dei boot camp, ci saranno i last call. Per passare allo step successivo saranno necessari i sì di tutti i giudici, a meno di un X Pass speso da uno dei quattro componenti il tavolo. Novità anche per gli Home Visit: rientrano in scena le sedie, su cui alla fine siederanno i tre prescelti per ognuna delle quattro squadre che affronteranno i live. La fnale anche quest'anno sarà a Napoli.

Giorgia spiega che il segreto per ricoprire così bene il suo ruolo è uno solo, l'empatia: «Io cerco di sentire quello che sta vivendo il concorrente sul palco, anche perché l'ho provato tante volte ed è terrorizzante. E, da romana, tendo a sdrammatizzare per alleggerire la tensione».

Nel giorno del suo 43esimo compleanno, Gabbani mostra il suo proverbiale sorriso: «Cosa cerco a X Factor? Semplice: l'autenticità, specie in un mondo artefatto come quello di oggi. La cosa che mi preoccupa di più è dire dei no: quando li ho ricevuti mi hanno fatto molto male ma, con il senno di poi, mi hanno fatto un gran bene».

«Lo show è una gemma di Sky - spiega Giuseppe De Bellis, a capo della nuova direzione Sport, News and Entertainment - che si inserisce a pieno titolo nel nostro sistema che integra offerta informativa e di intrattenimento».

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