Roma - Nemmeno 24 ore dopo la tragedia di Massarosa, dove un uomo ha ucciso due colleghi dopo aver perso il lavoro, un omicidio simile avviene a Roma. Un assicuratore di 30 anni ha ucciso il suo agente per paura di essere licenziato. L’uomo ha colpito l’agente con una mazza poi l’ha buttato in una scarpata. L’uomo è stato arrestato e ha confessato.
Ucciso a mazzate Secondo quanto appreso il cadavere dell’agente, 60 anni, sarebbe stato trovato a Leonessa (Rieti). L’assassino, 30 anni, e il suo agente di 60 anni ieri mattina si erano incontrati per concludere un affare. Poi ne sarebbe nato un diverbio e l’assicuratore, temendo di perdere il posto di lavoro, avrebbe colpito con una mazza da baseball più volte l’agente alla testa. Poi ha trascinato il cadavere nella scarpata e lo ha coperto con delle foglie.
"Era un dittatore, mi ha insultato" "Era un dittatore. Mi ha insultato in tutti i modi, poi quando ha cominciato a parlare della subagenzia ho accumulato uno stress nervoso impressionante. E quando sono sceso per far rientrare il parafango con la mazza non ce l’ho fatta più e l’ho ucciso". Questa la confessione di Flavio Pennetti, 30 anni, subagente dell’Assirisk di Massimo Carpifave, ucciso a colpi di mazza da baseball ieri. Pennetti ha cercato di mentire alla polizia di Rieti che l’ha convocato in commissariato, continuando a sostenere di aver lasciato Carpifave a Roma.
Ma il controllo delle microcelle dei due telefonini - quello di Pennetti e quello di Carpifave - ha smentito le parole dell’assicuratore che non ha retto all’interrogatorio ed è crollato. L’assicuratore ha pianto, poi ha raccontato le cose esattamente come sono successe e ha portato la polizia nel luogo dove aveva occultato il corpo di Carpifave e dove aveva gettato gli abiti sporchi di sangue.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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