Piero Pizzillo
da Genova
Sei colpi darma da fuoco per un duplice omicidio. Un delitto ancora senza un movente sicuro, quello avvenuto alle 7 di ieri in una villa della località Scoffera, nellentroterra genovese. Limprenditore edile Giorgio Panini, 63 anni, titolare dellomonima azienda con attività anche in Francia e Costa Azzurra, ha ucciso con un colpo di pistola alla testa la compagna Mariangela Rostagny. Il badante cingalese di 28 anni che si trovava allultimo piano, è corso verso la camera da letto della donna, ma Panini, ormai fuori di sé, ha indirizzato larma verso luomo, sparando tre colpi in rapida successione. Il malcapitato ha cercato di fuggire ma limpresario lo ha rincorso, ha preso uno dei fucili della sua collezione e con due fucilate, quasi a bruciapelo, lo ha freddato. Una vera mattanza. Rimasto solo in casa, in compagnia di cani e gatti, lassassino si è ripulito, si è vestito ed è salito in auto. È arrivato fino a Genova, è andato nello studio dei difensori Nicoletta Garaventa e Paolo Sommella ai quali ha detto: «Ho commesso una cosa terribile, voglio andare a costituirmi».
Dopodichè, mentre era ancora sotto choc e in piena confusione mentale, è stato accompagnato nellufficio del sostituto procuratore Silvio Franz, davanti al quale ha reso ampia confessione. Verso le 14 è stato portato nel reparto psichiatrico dellospedale San Martino, mentre due ore dopo, il giudice Maria Teresa Rubini, emetteva unordinanza di ricovero provvisorio con piantonamento.
È proprio tutto in questo stato psichico delluomo il mistero legato ai motivi che lo hanno spinto a uccidere. «Ho ucciso mia moglie perché sofferente, aveva un brutto male», ha confidato Panini ai suoi avvocati. Ma cè chi contesta questa versione. Ad esempio lex marito della vittima, che ai carabinieri ha escluso malattie gravi della donna: «Aveva solo un po di artrosi». È stata avanzata anche lipotesi di un raptus di gelosia. Forse per spiegare laccanimento con cui lassassino si è sfogato contro il domestico cingalese. Ma a questo movente mancano i riscontri. Resta solo latteggiamento confuso con cui limprenditore edile si è presentato al magistrato, dichiarando di essere sofferente per disturbi psichici e per questo in cura da tempo. Nel pomeriggio un sopralluogo nella villa della strage è stato compiuto dal magistrato e dai difensori.
Al passo della Scoffera, poche case lungo la strada, nessuno si spiega limprovvisa strage. Soprattutto chi conosce Giorgio Panini sa che limprenditore è molto stimato. A Bargagli viveva da anni, e nelle sue aziende ha sempre assunto molti lavoratori extracomunitari in cerca di un posto fisso. Anche nel suo campo è un perfezionista. La sua specializzazione, meglio la sua passione, sono le ville che ha costruito un po ovunque, venendo chiamato anche in Costa Azzurra. Ma Panini ha pure due grandi passioni. Una per le auto, per le fuoriserie. Era fiero delle sue due Ferrari depoca che però aveva recentemente venduto. E poi cerano le armi.
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