Uccise la micia della vicina di casa: condanna a 2 mesi

«Una condanna necessaria, per un'uccisione particolarmente efferata, peraltro commessa da una giovanissima ragazza»: con queste parole la Lega antivivisezione commenta la condanna alla pena di due mesi e dieci giorni di reclusione, inflitta dal tribunale di Milano - sezione distaccata di Legnano - a una giovane donna «perchè - come recita il capo d'imputazione - con crudeltà e senza necessità cagionava la morte di una gattina europea, di proprietà di una signora, gettandola con violenza sul bordo stradale, dopo averla prelevata dalla sua automobile, mezzo con il quale in seguito al tramortimento dell'animale, iniziava la marcia per investirlo.» Il Giudice ha riconosciuto la giovanissima imputata colpevole del reato di uccisione di animali condannandola anche al risarcimento del danno in favore delle parti civili. Tutto è scaturito dalla denuncia della proprietaria della gatta.

La ragazzina, vicina di casa della signora, è stata vista e riconosciuta da un testimone scendere dall'auto con la gatta in braccio, lanciarla contro il bordo della strada, e poi risalire in auto ed investirla.

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