Ultimo capitolo per l’Eneide secondo Sermonti

Si conclude questa sera alle 21 l’avventura di Telecom Progetto Italia e del Comune di Roma che hanno portato l’Eneide di Virgilio nel cuore della capitale attraverso la lettura evocativa di Vittorio Sermonti. La lettura del poema virgiliano ha raccolto complessivamente, nell’Esedra di Marco Aurelio ai Musei Capitolini, un pubblico estremamente vario, composto da un totale di circa 9mila persone. L’iniziativa, proposta al pubblico romano nelle ultime cinque settimane, si chiude con l’episodio dello scontro finale tra Enea e Turno. Nelle precedenti serate Sermonti ha letto dell’amore tra Enea e Didone, del sentimento di amicizia che lega Eurialo e Niso, del racconto dell’ingegnoso cavallo di Troia, fino alle guerre vittoriose di Enea con i Latini e la costruzione delle radici di quello che sarebbe diventato il dominio di Roma sul mondo.

Sermonti spiega così il suo approccio all’opera di Virgilio: «Ho cercato di raschiare la patina di ampollosità che due millenni di didattica e di sbadigli hanno depositato sull’Eneide, libro assoluto. Perché sotto c’è l’oro. Mi sembra che amiche e amici di Roma se ne siano accorti, e la cosa mi emoziona».

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