Il calcio prima di tutto e il gruppo come un surrogato della famiglia: questo il credo degli  ultrà, secondo la fotografia tracciata per il Consiglio d'Europa dallo studioso Gunter Pilz, che  ha preso in esame i dati raccolti in 35 diversi Paesi europei. 
 Giovani, tra i 16 e i 25 anni, gli ultrà provengono da tutti gli strati sociali, ma molti sono  gli studenti medi e universitari, generalmente di sesso maschile e piuttosto maschilisti. Poche  le donne che riescono a entrare nel gruppo e, quando ce la fanno, non hanno quasi mai il ruolo  di membro effettivo. Scarsa anche la presenza di immigrati. 
 Lo studio, che sarà presentato ufficialmente la prossima settimana a Vienna in occasione della  conferenza internazionale sugli ultrà, mette in evidenza aspetti positivi come l'impegno dei  supertifosi nel volontariato; fondamentale è inoltre la solidarietà nei confronti degli altri  componenti del gruppo di supporter. Contrari ad ogni forma di commercializzazione del calcio,  combattono le modernità e vogliono influenzare le scelte della società, ma - sottolinea la  ricerca - talvolta anche della politica. 
 L'impegno come supporter e le attività che si fanno prima, durante e dopo la partita contano  quasi più del risultato. 
 Ciascuno è pronto a tassarsi: per scenografie spettacolari vengono spese cifre che arrivano fino  a 5.000 euro a partita. 
 Non mancano aspetti problematici: ormai molti gruppi vedono le forze dell'ordine come veri e  propri nemici, ma - mette in guardia lo studio - ultrà e hooligan non sono la stessa cosa. 
 Benchè anche gli ultrà possano ricorrere all'uso della violenza, le motivazioni sono differenti  e nessun gruppo europeo «sceglie deliberatamente di utilizzare la violenza, anzi molti, per  esempio in Danimarca, si descrivono apertamente come non violenti».
Essere ultrà porta anche a fare scelte ben definite in ambiti che con il calcio niente hanno a che vedere: stando alla ricerca, i supertifosi prestano molta attenzione all'abbigliamento, preferiscono vestirsi di nero, con abiti sportivi, e optano di gran lunga per marche come Umbro, New Balance, Lonsdale Harrington o Stone Island.