Cronaca locale

Umanitaria, 33 artisti interpretano il Paradiso

Lorenzo Perrone, Carlo Montesi, Romeo Borzini, Lamberto Correggiari, Gioxe de Micheli, Vito Intini, sono alcuni degli artisti che espongono le loro opere inedite nello splendido chiostro dei Glicini della società Umanitaria (via Daverio 7). È stata inaugurata ieri sera, con l'introduzione del critico Giorgio Seveso, la mostra «33 artisti illustrano il Paradiso», la terza e ultima parte del progetto «Dante 100 per 100», organizzato dalla Società Umanitaria in collaborazione con la libreria Bocca e con l'assessorato alle Culture e identità della regione Lombardia. Giunge così a termine il progetto triennale che ha visto per tre anni l'esposizione dei lavori di 33 artisti contemporanei a illustrare un canto ciascuno dei tre cantici della Divina Commedia. L'idea è scaturita da Giacomo Lodetti e Daniele Oppi per la Cooperativa Raccolto nel duplice intento di celebrare l'opera del sommo Poeta e di pungolare artisti-soci della cooperativa perché si cimentassero con una particolare interpretazione del canto a loro più congeniale. Ne è scaturita, dopo anni di intenso lavoro e impegno, una singolare panoramica dell'arte contemporanea in piccole opere originali.
Ecco allora che il Paradiso è stato interpretato da altrettanti artisti contemporanei: Antonio Tonelli, Matteo Di Corato, Sandra Caroldi, Grazia Gabbini, Fausta Dossi, sono, oltre a quelli sopra citati, altri artisti in mostra.
Incisioni, acqueforti, pastelli, matite, olii, acrillici, nessun limite è stato posto alla fantasia e alla libertà espressiva degli artisti, invitati da Raccolto, a interpretare con immagini i versi del Divin Poeta. Ecco allora che il «libro bianco» di Lorenzo Perrone si alterna ai segni maturi e raffinati di Lamberto Corregiari che pone il dubbio sulla realtà ultraterrena, dalla scaletta di Antonio Fomez che si cimenta con Adamo, ai colori abbacinanti di Silvio Manzotti fino al tratto inconfondibile di Fernardo de Filippi.
La mostra (lunedì al venerdì, dalle 10 alle 19, sabato e domenica dalle 15 alle 20) ci offre un modo inedito e originale di accostarsi alla Divina Commedia, attraverso le immagini appunto.

Lo sguardo e l'immaginazione degli artisti infatti si fanno lenti di ingrandimento per i visitatori che potranno cogliere nuovi significati, simboli e messaggi che, forse, erano sfuggiti allo sguardo.

Commenti