Sotto schiaffo leccellenza dellUmberto I malgrado i proclami sulla ristrutturazione del nosocomio. Anzi, per più di qualcuno sarebbero proprio i lavori in corso a creare problemi di incompatibilità con il servizio assistenziale dellospedale. Problemi che riguarderebbero le norme di sicurezza e salvaguardia dei pazienti, degli operatori sanitari e della tutela del complesso architettonico. Non a caso tre giorni fa il servizio ispettivo dellAsl Roma A, ha inviato due verbali alla direzione dellazienda sulla cantieristica. Eppure fino ad ora i cantieri aperti sono solo due, quello per ladeguamento delle gallerie ipogee e la ristrutturazione di due piani della I Clinica medica. Ma non basta. «Bisogna fare in modo che lUmberto I diventi il simbolo del cambiamento di passo delle politiche sulla sanità romana. Bisogna demolirlo e ricostruirlo a moduli, pezzo per pezzo, con un progetto moderno e innovativo. Il Policlinico deve rimanere lì dove è, nel cuore di Roma, ma solo se rappresenta un modello a livello internazionale, non se ci fa andare un giorno sì ed un giorno no sui giornali». Parola di Gianni Alemanno, candidato sindaco per il Pdl che, assieme al capolista del Pdl al Comune di Roma, linfettivologo Fernando Aiuti, ritiene che «lunica soluzione è quella della distruzione completa e ricostruzione del Policlinico perché gli interventi tampone non servono, sono solo perdite di soldi».
Un esempio che calza a pennello per Aiuti è il problema della legionella «ancora irrisolto perché è presente nel circuito dellacquedotto del Policlinico e non è sufficiente che ai pazienti non venga somministrata acqua corrente da bere, perché lacqua viene utilizzata anche per lavarsi». Ed è proprio la tutela delligiene e della salute pubblica che stanno alla base dei motivi che indurranno la Fials Confsal a effettuare un sopralluogo nei cantieri dellospedale mercoledì prossimo. Sarà tutto in ordine e a norma? Chissà.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.