La difesa “I nostri tecnici hanno trovato la prova che cercavamo e che scagiona completamente l' ingegner Elvo Zornitta” dice il legale subito dopo aver depositato, nella cancelleria del gip di Trieste, la controperizia sulle forbici sequestrate all' ingegnere friulano. Paniz non ha voluto fornire alcun particolare “per il rispetto - ha spiegato - che portiamo ai magistrati e al lavoro che stanno facendo con grandissima serietà” e si è limitato a riferire che gli accertamenti dei consulenti della difesa non è stato occasionale. “Sono arrivati a certe conclusioni perchè c'erano determinate premesse. Hanno fatto una serie di approfondimenti tecnici e scientifici, questi sì scientifici, e sono arrivati alla conclusione che scagiona Zornitta”. Paniz ha parlato di un “evento straordinario” che è stato individuato dai consulenti della difesa. “Ci sono argomenti molto consistenti e fatti abnormi avvenuti nel corso dell' espletamento della perizia. In questo momento non mi pare opportuno dare spiegazioni prima che sia il gip a esaminare la situazione. Posso dire che tutto ciò che si doveva fare in relazione a quanto è stato scoperto, è stato tempestivamente fatto.
La nostra perizia mette in discussione il lavoro sui toolmark sui quali si è basata la perizia dei consulenti dei gip, perché quella dei toolmark non è un'analisi scientifica. Magari ci potesse essere la prova scientifica dei risultati ai quali sono arrivati i periti d' ufficio”. Il procuratore “Abbiamo tutti concordato che la difesa ha presentato eccezioni sia nel metodo, sia nel contenuto, alla perizia del gip, e che si tratta di rilievi assai seri che abbiamo tutti interesse a risolvere”: lo ha detto il procuratore generale di Trieste, Beniamino Deidda, illustrando ai giornalisti l' esito del vertice tra i magistrati, svoltosi stamani a palazzo di giustizia del capoluogo giuliano. Il pg ha quindi aggiunto che “non c' è che da attendere di conoscere la posizione del gip nell' udienza del 22 gennaio prossimo”. Riguardo ad altre decisioni, relative all' unificazione del fascicolo di indagine su Unabomber o sulla competenza territoriale dell' inchiesta, Deidda ha precisato che “è impensabile dare ulteriori risposte, perchè - ha spiegato - ci auguriamo che tutti i dubbi vengano risolti. Solo allora sarà possibile fare un passo avanti”. Per quanto riguarda infine le indagini, Deidda ha detto che “proseguono, ma per ora serve rispettare - ha concluso - i tempi del gip”.
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