Undici chilometri tutti per la bicicletta La sfida di Genova

Undici chilometri tutti per la bicicletta La sfida di Genova

Le previsioni del tempo sembrano sconsigliarne l’idea, ma la giornata nazionale della bicicletta è stata stabilita tempo fa e il meterologo poteva saperne poco di quanto sarebbe accaduto il 9 maggio. Se il tempo non cambierà, il titolo potrebbe essere «pedalando sotto la pioggia» perché Genova domenica mattina dalle 10 alle 13 si trasformerà in una maxi pista di oltre 11 chilometri. Un anello che partirà dalla stazione metrò di San Giorgio per attraversare Porto Antico, via Rubattino, stazione Marittima, piazza Di Negro, via di Francia, l’Elicoidale fino al passaggio in strada Sopraelevata sulle corsie a mare, quindi Foce, via Marconi, via Rimassa, corso Torino, via Barabino, piazza Palermo e via Righetti con arrivo a Boccadasse. Il «Bici day» per i genovesi inizierà alle 10 e si snoderà su un percorso scelto dall’assessore alla mobilità Simone Farello che aprirà per la prima volta nella storia la Sopraelevata ai ciclisti: «Solo qualche gara professionistica è transitata da lì, ma lato monte: sarà una bella vetrina» ha commentato. I genovesi che, invece, si sposteranno in auto dovranno stare attenti agli inevitabili ingorghi che si creeranno, così come i turisti diretti all’Acquario che all’uscita di Genova Ovest troveranno chiusa la strada per Caricamento. Sempre domenica (8- 13) chiusura per corso Italia per la quarta tappa del ventesimo giro ciclistico della Liguria.
Bike sharing. «Dal ministero attendiamo un finanziamento già vincolato di 1 milione che servirà per nuove piste ciclabili», annuncia l’assessore alla mobilità. Il prossimo collegamento ciclabile per Genova collegherà via Galileo Ferraris e corso Italia sfruttando la zona dell’ex mercato di corso Sardegna, mentre il Comune non ha intenzione di dedicare una parte di via XX Settembre alla percorribilità delle due ruote. Inoltre, dal 4 giugno, alle biciclette a pedalata assistita che stanno dando diversi problemi al servizio Mobike (ma che saliranno a 50 unità), si affiancheranno 15 bici normali.

Nel primo anno del servizio i dati sull’utilizzo sono altalenanti: sono circa 300 gli iscritti per 30 mezzi che ruotano su 6 stazioni: «Dopo una partenza superiore alla attese abbiamo avuto una brusca frenata, complice anche un inverno freddo e piovoso: confido in una inversione di tendenza» ha concluso Farello.

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