È stato raggiunto len plein, il bottino pieno, il miglior risultato possibile. Dallinizio dellanno a oggi la squadra mobile, la polizia e la questura sono riuscite a risolvere tutti gli omicidi di cui si sono occupate, assicurando i responsabili alla giustizia. Undici casi su undici sono stati archiviati con successo, dando un bel segnale ai cittadini, facendo capire che qualcosa di importante è cambiato sul fronte della sicurezza.
Risale a ieri lultimo rebus sciolto, che ha permesso di mettere a segno questo significativo record: un indiano di 46 anni è stato individuato e arrestato dagli uomini guidati da Vittorio Rizzi nellambito delle indagini sullomicidio di un cittadino marocchino pure lui di 46 anni, ucciso a colpi di bastone al capo, il cui corpo era stato trovato il 27 giugno scorso in un edificio abbandonato allaltezza del Km 13.800 di via Trionfale. Le indagini hanno permesso allautorità giudiziaria di emettere un provvedimento di fermo di indiziato di delitto a carico delluomo.
«Rivolgo un plauso e le mie congratulazioni al questore di Roma, Giuseppe Caruso, e a tutti gli uomini della Polizia di Stato per leccezionale risultato di aver assicurato alla giustizia tutti i responsabili degli omicidi avvenuti a Roma dall1 gennaio di questanno a oggi», è quanto ha affermato in una nota il sindaco Alemanno. «Questo - ha aggiunto - è un altro segnale della presenza dello Stato e delle sue istituzioni. Come detto ieri (mercoledì, ndr) in occasione dei sequestri di beni per ndrangheta, la vigilanza non va abbassata verso qualsiasi forma di criminalità».
Ed ecco, nel dettaglio, lelenco di tutti i casi che in questi mesi sono stati risolti: il 23 gennaio Stefano Vezzani, di 45 anni, durante una lite familiare, forse per ragioni economiche, uccide la sorella Anna Maria Vezzani e la madre Ida Marmini, di 72 anni. Il 31 gennaio a Civitavecchia Salvatore Morra, di 47 anni, durante una lite condominiale toglie la vita a Cheikh Diouf, di 43. Il 21 febbraio Gabriel Nichita Catali e Gheroghita Nichita, entrambi di 38 anni, uccidono Giovanni Santini, di 53, durante una lite per ragioni economiche.
Il 29 marzo Manuela Mero, di 25 anni, e Alessio Patacchiola, di 21, durante una lite tra giovani ammazzano Gianfranco Bonavita, di 31, vicino al gazometro. Il 15 aprile a Fiumicino Bruno Crivello, di 53 anni, uccide durante una lite Domenico Zaffino, di 59. Il 28 maggio Antonietta Bartolucci, di 79 anni, durante una lite per ragioni condominiali, uccide Saba Chieragatti, di 24. Il 5 giugno ad Ariccia Massimiliano Romagnoli, di 24 anni, litiga con una prostituta sul prezzo della prestazione e la uccide. La vittima è Laura Izabel Tanasie, di 21 anni.
Il 6 giugno Vanessa Zanni, di 20 anni, uccide il padre Matteo Zanni, di 49 anni. Il 12 giugno Giuseppe Rampello, di 60 anni, uccide la moglie Antoni Caccia, di 60.
Per la serie, a chiosa di questa rapidissima ricognizione: a Roma è possibile dormire sonni più tranquilli. Complimenti dunque alla squadra mobile, alla polizia e alla questura.
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