Undici piazze per musici e clown

Giacomo Susca

Undici Comuni uniti in un unico ambizioso progetto, quello di trasformarsi nel più grande palcoscenico d’Europa, ma itinerante e a cielo aperto. Il Festival internazionale degli artisti di strada Martesana in piazza, giunto alla sua terza edizione, scalda i motori. Tutto pronto, o quasi, per la partenza del primo settembre. Da allora, per tre fine settimana di fila fino al 17 settembre, saranno di scena nella provincia di Milano 130 tra i più importanti nomi dell’antica arte «busker».
Nove pomeriggi e altrettante serate che vedranno coinvolti le piazze, le cascine e le ville comunali di Pioltello, Vignate, Gorgonzola, Vimodrone, Melzo, Cassano d’Adda, Bussero, Cassina de Pecchi, Liscate, Carugate e Rodano. Il bacino d’utenza raccoglie quasi 250mila potenziali spettatori, tutti invitati a scendere in strada e a unirsi alla festa. La scorsa estate furono in 80mila, quest’anno si punta come minimo al raddoppio. «Anche perché il cast degli invitati rappresenta il meglio a livello internazionale - annuncia il direttore artistico Marco Negri, dell’agenzia «Melarido» -. Solo per fare qualche esempio: showman americani, giocolieri spagnoli, ballerini di flamenco argentini, clown tedeschi, fachiri e cantanti folk della nostra Italia si renderanno protagonisti di spettacolari performance», anticipa Negri.
Il «vero» obiettivo della manifestazione, infatti, è valorizzare i luoghi di questa porzione di territorio attraversato dallo storico naviglio. Angelo Cappellini, direttore del settore Beni culturali della Provincia di Milano, sottolinea l’opportunità «di riscoprire i piccoli centri della zona affiancando alle esibizioni degli artisti il contorno di bancarelle, giochi per bambini, musica e proiezioni a tema». In programma una «notte extralarge» a Vimodrone, l’8 settembre, sul modello delle «notti bianche» milanesi. Non a caso il festival è organizzato dal Polo Culturale della Martesana, associazione nata nell’ambito del progetto MetroPoli della Provincia di Milano. Un modo per convincere la gente a visitare i siti più suggestivi dell’area a nord-est del capoluogo lombardo, magari lungo la pista ciclabile che costeggia il canale navigabile voluto da Ludovico il Moro per congiungere i fiumi Adda e Ticino. E dove è possibile rintracciare alcuni degli scorci paesaggistici che ispirarono, si racconta, niente poco di meno che Leonardo da Vinci nella realizzazione della sua Vergine delle rocce. In alternativa, gli appassionati di design potranno approfittarne per fare una capatina al Museo dello Scooter di Rodano.
Tornando al Festival, denso il calendario degli eventi (per informazioni tel. 393.978.8990). La cerimonia di apertura, il primo settembre a Limito di Pioltello, inizierà alle ore 21. Spazio all’acrobata italiano Roberto Sblattero che si esibirà con la ruota tedesca, un cerchio di due metri di diametro. Di seguito Girovago & Rondella con la loro parodia circense, la prima volta in Italia per la danzatrice del fuoco ucraina Petty Simkova. Poi sarà la volta del «Duo Resonante», formazione danese di world music.

Ancora melodie con le espressioni tradizionali africane dei «Je m’appelle» e finale con gli italianissimi «Ladri di cartapesta», giocolieri capaci anche di funamboliche evoluzioni acrobatiche e molto quotati nell’ambiente degli artisti di strada.

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