Parigi Acque agitate in casa Unesco dopo la decisione di far entrare la Palestina nellorganismo Onu. Ora lorganizzazione con base a Parigi è costretta a sospendere tutti i suoi programmi fino alla fine dellanno a causa il blocco dei finanziamenti Usa in segno di protesta. Si tratta di colmare un disavanzo di cassa per il 2011 di circa 65 milioni di dollari che pesa sullorganizzazione con sede a Parigi. Obiettivo raggiungibile mettendo insieme 35 milioni di dollari di economie ottenute sospendendo i progetti e altri 30 milioni derivati dai fondi di rotazione.
Lannuncio è stato fatto con tono grave ieri dalla direttrice dellUnesco: «La situazione è difficile», ha ammesso Irina Bokova, chiudendo la Conferenza generale che si era aperta due settimane fa. E che, lo scorso 31 ottobre, ha portato gli Stati membri a prendere una decisione storica: attribuire alla Palestina un posto a pieno titolo nellorganismo delle Nazioni Unite per Scienza, Educazione e Cultura. Un sì - con 107 voti a favore, 14 contrari e 52 astenuti - che ha messo sul piede di guerra gli Stati Uniti e Israele, oltre che dividere lEuropa.
Unesco in crisi: programmi sospesi a causa dei tagli voluti da Washington
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