Unicredit regina del listino (+ 19%). Bene Mediaset e tutti i bancari, frena Fiat

La Borsa chiude con il rialzo migliore d'Europa grazie al forte traino dei titoli bancari, che nel listino di piazza Affari hanno un peso maggiore rispetto agli altri. Il Mibtel sale così dell'1,7% nonostante il listino sia costellato di segni negativi, soprattutto per effetto delle rilevanti correnti d'acquisto che hanno interessato soprattutto Unicredit, la vera protagonista della giornata, che ha beneficiato in Borsa di un utile 2008 migliore delle aspettative e di prospettive rassicuranti anche in termini di dividendo sul 2009, tornando sopra un euro di quotazione. Bene anche gli altri principali titoli del comparto, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Banco Popolare; contrastati gli energetici e gli industriali, bene Mediaset, Rcs e Seat fra gli editoriali, rialzo a due cifre per Tiscali in vista del ritorno di Renato Soru nell'azienda sarda. Scambi superiori alla media, un miliardo di azioni trattate per un controvalore di circa 2miliardi. Al centro dell'attenzione Unicredit (+19%), la cui quotazione è oggi tornata sopra la soglia non solo simbolica di un euro, grazie a un utile 2008 migliore delle previsioni e alle prospettive rassicuranti illustrate dall'amministratore delegato Profumo: in particolare, si è detto fiducioso sulla distribuzione di un dividendo anche l'anno prossimo. Bene anche gli altri principali titoli del comparto come Intesa Sanpaolo (+7,3%), Mediobanca (+6,27%), Banco Popolare (+8,57%). Contrastati gli energetici, che registrano rialzi (A2a +1,83%, Eni +0,15%, Saipem +1,64%) e ribassi (Enel -0,51%, Snam Rete Gas -0,6%, Tenaris -0,99%) e gli industriali (Fiat -1,61%, Benetton -1,14%, ma Bulgari +2,74%); bene Mediaset, in rialzo del 3,31%, dopo le dichiarazioni dei vertici secondo i quali «il peggio sarà passato» con il trimestre che si sta chiudendo, Rcs (+1,73%) nonostante il forte calo dell'utile e le prospettive non entusiasmanti per l'anno in corso e Seat (+1,18%) fra gli editoriali, rialzo a due cifre per Tiscali (+11,04%) in vista del ritorno di Renato Soru nell'azienda sarda. A Londra (-1,35%) contrastati i titoli bancari dopo il progetto di riforma presentato oggi dall'autorità britannica di vigilanza sulla finanza, la Financial Services Authority (Fsa), che prevede requisiti e normative più rigorose sulle banche e lotta ai paradisi fiscali. Rbs ha guadagnato il 4,9%, Barclays il 3,9%, mentre Hsbc ha perso il 5,3%.

In rosso il gruppo minerario Rio Tinto (-5,1%) trascinato al ribasso dall'opposizione del governo australiano a un accordo con la cinese Chinalco. A Francoforte (+0,21%) sugli scudi Infineon (+15,8%). In lieve calo Parigi (-0,25%), in rosso Amsterdam (-0,73%).

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