Il nuovo padrone di «casa Ligresti» saranno le cooperative a monte di Unipol, tramite una fusione a quattro del braccio assicurativo del gruppo bolognese con Premafin, Fonsai e Milano. Nascerà il secondo gigante italiano delle polizze dopo Generali con il 30% del mercato «danni» in Italia e il 10% del «vita». Laccordo di massima sarebbe stato raggiunto ieri notte nelle sede di Unicredit: da una parte del tavolo Mediobanca (con lad Alberto Nagel e il presidente Renato Pagliaro), i padroni di casa Federico Ghizzoni e Vittorio Ogliengo e Unipol (il presidente Pierluigi Stefanini); dallaltro la famiglia Ligresti al completo, scortata dallad di Fonsai Emanuele Erbetta e da Gerardo Braggiotti (Banca Leonardo); più i legali per limare la lettera di intenti. Lo schema sarebbe il seguente: Unipol batterà cassa ai soci e, tramite unOpa, ritirerà lintero capitale di Premafin; i Ligresti, cui fa capo il 50%, sarebbero quindi «liquidati». Premafin si ricapitalizzerà per fare la propria parte nellaumento della controllata Fonsai. Infine, la fusione a quattro tra Unipol Assicurazioni (non quotata) con lex galassia Ligresti: Premafin, Fonsai e Milano.
A controllare le chiavi del nuovo gruppo sarebbe, invece, la holding Unipol e, più in alto, le coop raccolte in Finsoe.
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