Economia

Unipol riapre la partita banche e guarda agli sportelli Sanintesa

L’ad Salvatori: «Manterremo la partecipazione in Mps». Al via le trattative sulle quote in Holmo

da Milano

Come nell’era Consorte Unipol continua a puntare sulle banche per la sua strategia di espansione. Lo conferma Carlo Salvatori, da due mesi amministratore delegato del gruppo assicurativo bolognese: «Per noi c'è molto più spazio e anche necessità di crescita nella banca, piuttosto che nell'assicurazione, ma non ipotechiamo il futuro», ha detto durante la presentazione agli analisti del piano industriale 2006-2009, che ha tra i suoi pilastri proprio l’apertura di nuovi sportelli bancari (398 al 2009 contro i 250 del 2005) integrati con l’attività assicurativa. I due miliardi rimasti in cassa dopo il fallimento dell’operazione Bnl possono aprire molte possibilità, e Salvatori traccia il profilo della possibile «preda». Unipol dunque cerca una banca «con una presenza molto consolidata nel territorio, in ambienti anche circoscritti» che abbia la sua stessa clientela tradizionale: famiglie, pmi e il mondo cooperativo, con cui ricucire un rapporto indebolito dagli scandali dei mesi scorsi. Salvatori ha quindi sottolineato come l’operazione Intesa-Sanpaolo apra nuovi scenari: Unipol potrebbe rilevare parte degli sportelli che il nuovo polo dovrà cedere in ossequio all’antitrust, anche se «preferirebbe qualcosa di più strutturato». Un fatto è certo: la compagnia non rimarrà ferma, anche se non intende acquisire a qualsiasi prezzo e sacrificando gli obiettivi di redditività. Le possibilità di aggregazioni comunque ci sono: l’esempio ideale sarebbe Mps, ma Siena segue «altre strade e altre priorità», che vanno rispettate. Questo non significa che il legame con la banca toscana sia a rischio: Unipol non ha nessuna intenzione di cedere la sua quota del 2%, anche se Mps guarda all'estero per il settore Vita e attraverso la stampa dichiara di voler uscire da Finsoe, la holding che controlla Unipol. «Per noi sono solo notizie giornalistiche senza valore effettivo. Non c'è una trattativa su questo» interviene il presidente Pierluigi Stefanini, che conferma la scadenza del patto fra Mps e Holmo nella holding il prossimo 15 ottobre per cui saranno presto avviate trattative. Proprio in Finsoe è prossimo l'ingresso dei francesi di Bnp nell'ambito degli accordi stipulati al momento della cessione della quota Bnl. Contestualmente Unipol rileverà l'1% di Bnl Vita ottenendo la maggioranza. I contatti tra i vertici per decidere su come procedere «prenderanno avvio nei prossimi giorni», ha detto Stefanini. Guardando ad altre possibilità, un progetto con le banche cooperative (Bcc) potrebbe avere una grande valenza «per noi e anche per loro», ha detto Salvatori, ma «è solo un'idea». Certo che «sarebbe una forza straordinaria mettere assieme uno dei più grandi network bancari con uno dei più grandi network assicurativi», al di là delle differenti matrici ideologiche. Comunque «non c'è nulla» su questo fronte. Quanto ad Hopa, uno dei perni finanziari della precedente gestione, la quota non è considerata strategica e si valuterà l'assetto che la finanziaria bresciana si darà in futuro.

A Piazza Affari il titolo Unipol ha chiuso in rialzo dell’1,55%.

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