da Milano
La scienza lha sempre raccontata così: «L'età del ferro indica originariamente un periodo della preistoria o protostoria europea caratterizzato dall'utilizzo della metallurgia del ferro».
In Europa e nel Vicino Oriente segue all'età del bronzo e precede l'ingresso della cultura considerata nel periodo storico, nel quale sono cioè presenti fonti scritte. L'età del ferro inizia intorno al XII secolo avanti Cristo nel mondo mediterraneo e tra il IX e l'VIII secolo a.C. nell'Europa settentrionale. Come per gli altri periodi della preistoria i suoi limiti cronologici variano considerevolmente secondo il contesto geografico e culturale. Alcune civilizzazioni non hanno mai conosciuto l'età del ferro, pur avendo uno sviluppo sociale e/o tecnico notevole, come nel caso delle civiltà precolombiane.
Tutto vero, con una sorpresa. Che arriva dopo il ritrovamento dei resti piuttosto ben conservati di due uomini dell'età del ferro in due diverse torbiere in Irlanda: uno di loro aveva nei capelli, sagomati in stile mohicano con una cresta, una sorta di gel. I due uomini avevano stature molti diverse: uno era alto quasi due metri, un vero gigante per l'epoca, mentre l'altro era molto più basso. Il gel era in realtà una resina che veniva dalla Francia, il che, secondo Ned Kelly, del Museo nazionale d'Irlanda, testimonia che doveva essere membro di una alta casta della società irlandese dell'epoca, 2.300 anni orsono.
I resti sono così in buono stato, grazie al particolare ambiente chimico delle torbiere, che è stato possibile prendere persino le impronte digitali. Sono stati chiamati Uomo di Clonycavan (quello col gel) e Uomo di Old Croghan (il più alto).
Tutti e due, ha spiegato Kelly alla Bbc, furono uccisi, forse nell'ambito di qualche rituale religioso che prevedeva sacrifici umani.
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