Urne e cabine su misura per la scheda extralarge

Votano 19 Comuni della provincia e 8 di Monza e Brianza. Task force in Prefettura

Chiara Campo

Raccomandazione numero uno: chi non riesce a chiudere correttamente la scheda e ha bisogno di aiuto, la pieghi almeno a metà prima di uscire dalla cabina. «Altrimenti - spiega il prefetto Gian Valerio Lombardi, anche lui sorpreso per la lunghezza record della scheda - se si esce con la scheda completamente aperta il rischio è che il voto sia considerato nullo». Del resto, un lenzuolo di 99 centimetri per 34 potrebbe riservare qualche problema di abilità, specie ai più anziani. E visto che l’operazione potrebbe essere più lunga del solito, il consiglio del prefetto è di «non aspettare l’ultimo minuto per recarsi ai seggi, per evitare code». Per facilitare l’impresa agli elettori, viste le dimensioni eccezionali della scheda, Palazzo Diotti ha introdotto alcune misure speciali: in ogni seggio, ad esempio, ci saranno almeno una o due cabine nuove con il pianale di appoggio lungo un metro, e un numero maggiore di urne per contenere le schede.
A Milano voteranno un milione 30mila 616 elettori, che potranno scegliere tra dieci candidati sindaci e trentaquattro liste collegate. Ma domenica (dalle 8 alle 22) e lunedì (dalle 7 alle 15) si andrà alle urne in altri 18 Comuni della Provincia - Arconate, Buscate, Cambiago, Carugate, Cassano d’Adda, Cerro al Lambro, Corbetta, Dairago, Inzago, Mediglia, Nerviano, Pessano con Bornago, Pioltello, Pozzo d’Adda, Robecchetto con Induno, Rosate, Turbigo e Villa Cortese - mentre nella provincia di Monza e Brianza si voterà ad Arcore, Biassono, Lazzate, Limbiate, Varedo, Vedano al Lambro, Verano Brianza e Vimercate. Complessivamente dunque, andranno alle urne oltre 1,2 milioni di cittadini (1.174.359 nella provincia di Milano e 100.177 in quella di Monza e Brianza). Nei Comuni con più di 15mila abitanti è eletto sindaco il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi ed è ammesso il voto disgiunto (si può esprimere la preferenza anche per un candidato o un partito che non appartengano alla coalizione del sindaco prescelto), mentre in quelli con meno di 15mila abitanti diventa primo cittadino chi ottiene il maggior numero di voti e non è ammesso il voto disgiunto.


In caso di emergenze, o per risolvere i dubbi dei presidenti di seggio, la prefettura mette in campo una task-force elettorale di 5 funzionari pronti a intervenire in ogni momento. Vietato, come alle politiche, utilizzare in cabina i cellulari provvisti di video o fotocamera.

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