Va in onda l’eterno "déjà vu" del telegiornale

Ho scoperto la verità. Le interviste che ogni giorno vedete in onda sui tg di Casini, Bersani, Di Pietro e affini furono registrate tanto tempo fa e si ripetono con lievi cambi di inquadratura. E le repliche dei governativi pure. Quando sentite ogni santo giorno che Berlusconi se ne de­ve andare, che è eversivo e non si fa pro­cessare, che ci fa uscire dall’Europa, che pensa solo ai fatti suoi e trascura i veri pro­blemi del Paese, costringendo lorsignori a fare altrettanto, ricordatevi che la regi­strazione risale a un tempo lontano. E co­sì la menata opposta contro i giudici, le sinistre e la stampa. I leader politici, in realtà, andarono via dal Paese diverso tempo fa, migrarono in posti ameni, lasciando i filmati e le contro­figure. Mancando pure i partiti, evaporati ormai da tempo, sono le agenzie di marke­ting a occuparsi di innaffiare il video, co­me le piante, confezionando spot, dichia­razioni e stuntmen.

Le indiscrezioni dico­no che addirittura alcuni leader sono mor­ti nel frattempo, anche se noi vediamo in video le loro icone. Di un ex leader è stata mandata in onda un’intervista al tg men­tre celebravano una messa in suo suffra­gio. Altri si occupano ormai di altro. Dico­no che Casini ora sia pelato, Di Pietro ab­bia la barba bianca tipo Leonardo, Bersa­ni si accompagni con un bastone bianco e D’Alema sia il suo canelupo. A volte con queste vecchie registrazioni accadono curiosi pasticci: ad esempio in questi giorni mandano in onda un filma­to in cui i sullodati prima accusano il go­verno di adeguarsi alla Lega che non vuo­le accogliere i migranti, e poi lo accusano di non adeguarsi all’Europa, che respin­ge i migranti. Devono aver montato male i filmati. Trovo imbarazzante la pagina politica dei tg; suggerirei ai direttori di ometterla e di rendere disponibile il campione-tipo della litania su televideo o sul web.

Altri­menti meglio saltare i tg e vedere i pro­grammi della rete, ma senza il sonoro.

E accorgersi che Fabio Fazio è il sosia del tiranno siriano Assad, che Santoro parla con le mani e pensa con i piedi, che la Gru­ber non parla ma sgomma con le labbra da cm. 8 e 1/2 di spessore... La tv muta insegna più della tv sonora.