da Pechino
Grazie alla crescita delle Borse cinesi nellultimo anno e allaumento degli investimenti stranieri sulle principali piazze del Paese, le ricchezze di chi fa affari nel grande Paese asiatico, formalmente ancora comunista, hanno toccato punte record. La classifica dei 40 paperoni di Cina, pubblicata dalla rivista specializzata Forbes elenca esclusivamente miliardari, le cui fortune totali per il 2007 ammontano a 120 miliardi di dollari. Appena lanno scorso solo 15 di questi 40 paperoni possedevano una fortuna a nove zeri, gli altri dovevano accontentarsi del titolo di «milionario».
Dei nuovi ricchi, 13 provengono dal settore immobiliare, uno dei più dinamici nonostante gli sforzi del governo per ridurre la speculazione. Altri 6 hanno fatto carriera nel campo della manifattura e 2 rappresentano il settore delle energie rinnovabili.
In testa alla classifica cè una donna, la ventiseienne Yang Huiyan, figlia del presidente della società immobiliare Country Gardens Holdings Company Ltd. La giovane possiede oggi una fortuna di 16,2 miliardi di dollari. Il padre, Yeung Kwok Keung, aveva trasferito parte dei beni a Yang nel 2005, subito aumentati di valore dopo la quotazione in Borsa della società lo scorso aprile. Anche il secondo paperone del Paese è un promotore immobiliare, Xu Rongmao, originario del Fujian, alla testa della compagnia hongkongese Shimao Group, proprietaria di residenze e alberghi di lusso in tutta la Cina. Xu possiede 7,3 miliardi di dollari, meno della metà della fortuna di Yang Huiyan.
E fra i settori più nuovi delleconomia non poteva mancare chi è diventato miliardario con internet: Robin Li, il fondatore del più grande motore di ricerca cinese Baidu, è il 31° riccone con 2,32 miliardi di dollari.
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