Vacanze finite? Occhio alla sindrome del post rientro
26 Agosto 2011 - 02:08Il nostro organismo vive in una condizione di «omeostasi», ovvero mantiene un equilibrio tra diversi stimoli che tendono a modificarne le caratteristiche, ed è per questo che tutti i cambiamenti repentini di abitudini di vita sono «traumatici». Da questo punto di vista anche il rientro dalle ferie può esserlo. Durante le vacanze, generalmente, si coltivano hobbies, si fa più attività fisica, sport, passeggiate, si prende il sole, si nuota. Anche lalimentazione è diversa dal resto dellanno.
Per questo, ritornare e rientrare nella routine quotidiana può essere causa di ansia, apatia, depressione, insonnia e nervosismo. Questa condizione è nota come «sindrome del post rientro». Per prevenirla è bene rientrare gradualmente nella propria quotidianità, mantenere vivi i propri interessi e conservare del tempo libero per se stessi: per fare attività fisica, per leggere e camminare. Rinchiudersi a casa, magari davanti alla televisione, non fa altro che accentuare questa condizione.
Un buon accorgimento al rientro dalle vacanze potrebbe consistere nella modificazione della propria dieta, favorendo, sulla scia delle ferie, unalimentazione ricca di frutta e verdura; prediligendo il pesce o carni bianche, almeno tre volte alla settimana, rispetto a pasti costituiti da grassi saturi (burro, formaggi, grassi contenuti nella carne rossa). Fondamentali i metodi di cottura: è importante privilegiare la preparazione dei cibi al vapore o alla griglia rispetto ovviamente al fritto. Bisogna inoltre ricordare che una corretta dieta rinforza il sistema immunitario.
Ritrovare i propri amici e raccontare le avventure trascorse, magari guardando fotografie o i filmati fatti, da un lato fa rivivere le emozioni provate durante tali esperienze, dallaltro mantiene viva una socialità che contribuisce al benessere psico-fisico.
Infine, progettare le nuove vacanze può essere un buon modo per allontanare dalla propria quotidianità il rischio di subire troppo negativamente lo shock post vacanziero.
*Medico chirurgo
specializzato in Urologia
Istituto clinico
Beato Matteo-Vigevano