È la sua prima trasferta. La testa in bronzo della regina tolemaica Arsinoe III, non ha mai lasciato Mantova da quando Giuseppe Acerbi, console generale austriaco ad Alessandria dEgitto dal 1826 al 1834, lha donata alla città. Fino al 6 luglio, però, questopera in bronzo di epoca ellenistica ha una nuova location: la sala degli Arazzi nei musei Capitolini. La scultura arriva a Roma grazie a uno scambio culturale che i musei municipali romani hanno realizzato con il museo civico di Palazzo Te a Mantova; così nella cittadina lombarda in occasione dellesposizione «La forza del bello. Larte greca conquista lItalia» si possono ammirare alcuni capolavori delle collezioni ospitate nel palazzo dei Conservatori, nel palazzo Nuovo e nella centrale Montemartini come lo Spinario in bronzo donato nel 1417 dal papa Sisto IV al popolo romano e da allora conservato nel palazzo della magistratura capitolina. È di particolare importanza lopera che ritrae Arsinoe III perché rappresenta uno dei pochissimi bronzi originali di età ellenistica ancora in circolazione rinvenuto in Egitto. Risale, infatti, al terzo secolo avanti Cristo, ma lelemento che colpisce maggiormente è leccezionalità dello stato di conservazione insieme alla riproduzione di tipo realistico dei tratti della sovrana, con una notevole cura nella cesellatura dellacconciatura, semplice e allo stesso tempo elegante. Unica eccezione alloggettività dei lineamenti qualche attenuazione delle curve del profilo e del naso. Arsinoe III ha regnato in Egitto dal 220 al 204 a.C., sembra sia stata una sovrana energica e coraggiosa, e a lei e al marito Tolomeo IV si deve lo sviluppo e lampliamento della biblioteca di Alessandria dEgitto.
È possibile ammirare il ritratto bronzeo tolemaico, insieme ai musei Capitolini dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 20 con un unico biglietto di ingresso di 8 euro. Gratuito per chi ha meno di 18 anni e per gli over 65.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.