Cronaca locale

Vademecum di preghiera per il fedele ambrosiano

«Festiva Laus» è un sussidio alla liturgia ma anche libro di cultura e di tradizione

Andrea Tornielli

S’intitola «Festiva Laus», «lode festiva», e sulla copertina ha il disegno di una chiesa in stile moderno. Un titolo latino e un’architettura contemporanea sono già un biglietto da visita per far comprendere come nella storia della Chiesa non esistono cesure o salti, ma la continuità di una tradizione che si rinnova facendo tesoro delle bellezze del passato per vivere la fede nel presente. Sarà forse un primo segno dell’era di Ratzinger, un Papa attentissimo alla liturgia e alla valorizzazione della tradizione antica. Di certo quella curata dal Pontificio Istituto ambrosiano di musica sacra e pubblicata anche grazie al contributo dato nel 2004 dal presidente della Provincia Ombretta Colli, è un’opera preziosa e ricchissima, che in oltre 500 pagine racchiude un sussidio per la partecipazione alla Messa, alla preghiera delle lodi e dei vesperi, alle varie solennità e ricorrenze e all’amministrazione dei sacramenti.
«Festiva Laus» s’inserisce nel cammino già tracciato da «Diurna Laus» e da «Cantemus in Domino», che negli anni scorsi hanno offerto a tutti il tesoro della Liturgia delle Ore e del canto tradizionale ambrosiano. Restava scoperto l’ambito della preghiera personale. Una lacuna che ora viene colmata, e bisogna essere grati al lavoro paziente che Ferruccio Ferrari, don Claudio Carboni e Giordano Monzio Compagnoni, hanno fatto per mettere insieme un’opera che è innanzitutto un sussidio alla preghiera e alla liturgia, ma anche un libro di cultura, che merita di entrare nelle case di tutti i milanesi perché contiene un «pezzo» consistente della loro storia e della loro tradizione. «Viene offerto – spiega nell’introduzione don Gian Luigi Rusconi, preside dell’Istituto di musica sacra – una sorta di vademecum del fedele ambrosiano». Un vademecum che ha tre caratteristiche fondamentali: le introduzioni e le didascalie che aiutano chi prega a sentirsi inserito nella preghiera della Chiesa di ogni luogo e di ogni tempo. Molte parti tradizionali sono poi riportate nell’originale latino, con italiano a fronte: un tesoro da accogliere, da assimilare e da tramandare. La terza caratteristica è quella della bellezza che emerge da queste pagine semplici e accurate: la bellezza di una vita cristiana in cui la preghiera accompagna e trasforma il lavoro e tutti gli elementi della quotidianità. «Auguro di cuore – ha scritto il cardinale Dionigi Tettamanzi nella prefazione – che questo libro possa diventare un amico fedele, capace di suscitare e alimentare la preghiera come “contemplazione del volto di Dio”».
Il volume, presentato ufficialmente in occasione della IV Giornata diocesana dei responsabili dei gruppi liturgici è disponibile nella libreria dell’Arcivescovado, il Bookshop del Duomo, la Libreria Ancora di via Larga. O può essere richiesto direttamente al Pontificio Istituto ambrosiano di musica sacra (02-89406400, e-mail: istituto@unipiams.

org ).

Commenti